mercoledì 27 aprile 2016

Diary of a Curly Head - Come curo e mantengo i miei boccoli (con video)

Lo so e lo ammetto: sono fortunata perché Madreh Naturah mi ha dotata di una testa di capelli folti, forti, spessi e naturalmente ricci.
Tutto ció potrebbe essere non desiderabile per qualcuno, ma per me rappresenta una fortuna, in quanto la mia pigrizia cronica mi impredirebbe di prestare cure particolari in caso di capelli poco voluminosi, sottili o piatti.
Fino a qualche tempo fa infatti la mia haircare routine si limitava ad un bel lavaggio shampoo+conditioner, una spuma a caso del supermercato ed una rapida asciugatura con il phon e il diffusore.
Le cose sono cambiate poco, i passaggi sono piú o meno identici, ma ció che è cambiato è la mia conoscenza della faccenda.

UN PO' DI SCIENZA

Da quando sono diventata una International Educator per JOICO, ho dovuto imparare quasi da zero cosa il capello vuole, come capirlo, quali prodotti sono piú adatti e che tipo di "tools" usare per mantenere, controllare o enfatizzare alcune caratteristiche.

In particolare, e qui potrei sembrare un disco registrato di ció che insegno durante i training sui nostri prodotti, i ricci hanno esigenze particolari, diverse da quelle degli altri capelli.

Prima di tutto, come sa davvero tutto il mondo, il capello riccio è un capello secco. Al 99%, non troverete una persona riccia naturale che abbia anche capelli grassi. La cute puó ovviamente essere  grassa, ma gli oli secreti dalla cute non arrivano mai a lubrificare e proteggere dalla disidratazione tutta la fibra capillare, se questa si presenta in forma di spirale, soprattutto quando le chiome sono lunghe. Va da sé che i capelli lisci, data appunto la facilitá di diffusione del sebo su una superficie dritta, possono diventare grassi piú facilmente.
Questo é anche il motivo per cui noi riccioloni non amiamo tanto fare shampoo frequenti, che sono poco necessari e spesso ci donano teste leonine difficilmente domabili, perché ci tolgono quel minimo di oli che abbiamo e di cui tanto abbiamo bisogno, facendo spazio all'odiato crespo.
FACT: i ricci sono sempre piú belli il giorno dopo lo shampoo, quando si assestano.

Una cosa che non tutti sanno, e che io ho scoperto frugando nella lettereatura scientifica, è che la struttura interna di un capello riccio, cioé la disposizione spaziale delle catene di cheratina, è diversa rispetto a quella di  un capello liscio: nel primo caso i filamenti intermedi (gruppi di 32 catene cheratiniche) sono disposti in eliche, in struttre flessibili e piú "slegate", mentre nel secondo caso sono disposti parallelamente, piú strettamente legati e impaccati. Questo fa sí che i capelli ricci siano naturalmente piú fragili e sensibili alle forze applicate (con rischio di rottura), al calore, allo stress chimico e ossidativo, etc. Inoltre perdono e riassorbono piú facilmente l'acqua, quindi ecco il crespo!

La terza notizia, nota a tutti, è che il riccio, per le caratteristiche di cui sopra, è particolarmente volubile: basta un filo di umido in piú per farci elettrizzare, o un tocco di troppo di balsamo per appiattire le radici e darci l'aspetto di un cocker spaniel. Insomma, siamo sempre alla ricerca del sacro graal che mantenga il capello in piega per piú di 10 minuti dopo lo styling.
I prodotti per lo styling ovviamente fanno la differenza: a parte la scelta ovvia di utilizzare prodotti idratanti, fino a oli puri, sulle lunghezze, un buon prodotto volumizzante, disciplinante e che dia definizione, in forma di latte, di schiuma o di crema, è un must.

Ora, dopo tutta questa digressione, cosa faccio io in pratica?
Beh, partiamo dalle basi:


  • il lavaggio

Il momento del lavaggio non dev'essere piú temuto né programmato in anticipo a seconda degli appuntamenti (tipo "devo essere carina domani pomeriggio, me li lavo stasera o mai piú").
Quello che serve sapere è che lo shampoo non è il nemico, e non deve necessariamente stripparci di tutti i nostri oli naturali: basta sceglierne uno a basso contenuto di tensioattivi, meglio se gentili.
Senza entrare troppo nel dettaglio, meglio il Sodium Laureth Sulfate rispetto al Sodium Lauryl Sulfate, ad esempio, ma non è solo la qualitá del tensioattivo, ma anche la combinazione con altri tensioattivi o altri ingredienti nel prodotto (in primis la betaina, che ne tampona l'azione sgrassante e lo rende quindi piú delicato.). Tensioattivi molto utilizzati e consigliati sono quelli di origine vegetale come il coco glucoside, il decyl glucoside, etc.
Il lavaggio deve concentrarsi sulla cute, dove il sebo e il build-up di prodotti sono piú massicci, mentre le lunghezze devono essere massaggiate e mai strofinate, per non disturbare la naturale disposizione delle cuticole, specie se i capelli sono anche danneggiati.
Per questo è particolarmente importante che i prodotti che si utilizzano sui capelli (dallo shampoo ai prodotti di styling) siano formulati con ingredienti, compresi i siliconi, idro- o shampoo-solubili. In questo modo ogni lavaggio rimuove i vecchi strati e non si incorre mai nel build-up sul capello, causa a lungo andare di pesantezza e rottura della fibra.

Dopo lo shampoo, ovviamente si ricorre al conditioner, che restituisce quegli elementi idratanti, ammorbidenti e lucidanti alla fibra capillare, aiutando a districare e disciplinare i capelli. Ovviamente anche in questo caso la scelta degli ingredienti deve essere adeguata: oli che si assorbono nella fibra capillare, come quelli di cocco, di babassu, di avocado, etc, restituiranno morbidezza ed elasticitá, mentre quelli che restano piú in superficie, come semi di lino, jojoba, argan, etc, daranno lucentezza e pettinabilitá.
Il pH é molto importante (non tutti i brand lo indicano nei loro prodotti!): ricordando che il balsamo va applicato sulle lunghezze e non sulla cute, puó permettersi un pH piú basso (acido) rispetto a quello della cute, cosa che aiuterá la chiusura delle cuticole, la lucentezza e la setositá.
Piú districati e "slippery" i capelli, meno nodi e probabilitá di rottura in fase di acconciatura si avranno.
In questa categoria vanno anche i balsami senza risciacquo, per chi ha capelli particolarmente grossi, secchi e indisciplinati, e le maschere.

Altra dritta: il co-wash.
Anziché usare shampoo per eliminare gli oli e poi il conditioner per ripristinarli, certi tipi di capello beneficiano di questo tipo di lavaggio che sfrutta un fenomeno completamente diverso per pulire le chiome in modo extra-soft.
Pratica nata nella comunitá caraibica e diffusasi negli ultimi anni in America e parzialmente in Europa, Co-wash sta per "conditioner-only wash", cioé lavaggio con il solo balsamo.
Ne avevo giá parlato nel mio post pippone (link), ma ai tempi le mie conoscenze tricologiche erano ancora limitate a ció che trovavo online e avevo scritto qualche scorrettezza.
Ma andiamo con ordine.
Come dovrebbe funzionare un balsamo nel pulire i capelli?
Beh, prima di tutto, è necessario ricordare un principio base in chimica, e cioé che "similia similibus solvuntur", "simile scioglie simile". I balsami sono formulazioni a base per lo piú grassa, oleosa, per la loro capacitá di nutrire e ammorbidire i capelli. E quello che noi dobbiamo lavare via dalla cute non è altro che grasso, il sebo che la nostra pelle produce, misto a smog, sudore, prodotti per capelli, etc.
È quindi facile capire come un prodotto oleoso possa dissolvere gli oli della cute per affinita', grazie ad un massaggio della stessa per qualche minuto.
Quello che non è necessariamente noto è che anche i balsami contengono tensioattivi, benché in minima parte: non sono prodotti schiumogeni, ma i tensioattivi sono necessari affinché il prodotto venga portato via in fase di risciacquo, altrimenti se ne starebbe bello attaccato ai capelli (l'acqua e gli oli non sono miscibili se non in presenza, appunto, di tensioattivi).
Ecco perché lavare i capelli con un balsamo è fattibile e benefico per quei tipi di capello che necessitano di limitare la perdita di oli naturali e preferiscono l'effetto "del giorno dopo" sulla propria testa.
Quando dó training su questa linea, di solito il pubblico capisce bene l'esempio dello struccante e qui nella nostra comunity è piú calzante che mai: cosí come possiamo scegliere di pulire la pelle con un sapone schiumogeno, eliminando lo sporco ma anche il naturale film lipidico della pelle, e poi applicare un forte idratante per restituire gli oli alla pelle, oppure con un prodotto oleoso (come i cleansing balms, o i bifasici) per rimuovere per affinitá il makeup e lo sporco, senza disturbare troppo gli oli naturali della pelle (caso in cui la sensazione sará di una pelle meno secca e il successivo idratante potrebbe essere superfuo), allo stesso modo, per i capelli, la scelta è tra il classico shampoo+balsamo e il co-wash, a seconda delle esigenze e il finish desiderato.

Ovviamente anche per i co-wash gli ingredienti sono importanti: i siliconi sono concessi, a patto che siano, ripeto, idro- o shampoo-solubili, altrimenti, se applicati sulla cute, saranno difficili da rimuovere e daranno accumulo nel tempo.
Balsami senza siliconi, come indicavo nel mio post precedente, sono un'altra buona scelta, in caso di dubbio.
Ci sono ormai sul mercato prodotti appositi per il co-wash, come quello che utilizzo io, disegnati appositamente per questo uso e quindi perfettamente compatibili con questo uso "alternativo".

Vi lascio il video su come si usa correttamente il nostro co-wash (makeup sulla modella by me :) )




  • l'asciugatura e lo styling

Dopo il lavaggio, una cosa che ho imparato nella mia vita da riccia e di cui ho avuto conferma sul lavoro, è che i capelli ricci vanno asciugati quasi immediatamente oppure mai!
Nel senso che o li si fa asciugare all'aria oppure bisogna procedere con i prodotti e il phon senza far evaporare troppo l'acqua. In poche parole, devono essere saturi.
Se gli si dá il tempo di asciugarsi a metá, e poi si procede con prodotti e asciugatura, l'effetto Maga Magó è assicurato.
Per questo motivo, meglio tamponare e strizzare l'eccesso di acqua con un asciugamano (meglio se morbido e non di fibre sintetiche) e procedere con i prodotti per lo styling: latte, balsami leave-in, creme disciplinanti, schiume, cere, fate voi. Applicarli su tutta la lunghezza ed incoraggiare la formazione del riccio, strizzando i capelli con un movimento a "chela di granchio" (questa la traduco letteralmente dall'inglese e viene proprio male! :P ) e procedere con il phon+diffusore a velocitá media, dal basso verso l'alto, senza muovere troppo le radici per non creare il crespo.

> Momento autopromozionale:
questo è il video che ho girato come educator/modella/truccatrice/copywriter per JOICO e faccio vedere in pratica quello che ho appena scritto. Abbiate pietá, ero imbarazzatissima e per fortuna il team di montaggio è stato bravissimo ed è riucito a tagliare solo le parti in cui sembro semi-seria.



Quello che vedete in video è esattamente quello che faccio anche a casa, con due prodotti che amo moltissimo: CURL Perfected Curl Correcting Milk, un latte idratante e disciplinante, saturante e riequilibrante del pH, da applicare da solo o insieme agli altri prodotti, che tiene a bada il crespo e dona definizione in modo leggerissimo, e CURL Controlling Anti-frizz Styler, una crema disciplinante anti crespo, che definisce i boccoli uno per uno ma resta leggera  e impercettibile sui capelli, cosa che io preferisco.
L'altro styler della linea è invece una spuma-cera, CURL Defining Contouring Foam-wax che dona luciditá e una definizione piú ferma e controllata, per capelli piú ribelli ed elettrici dei miei. La uso in alternativa alla crema, quando voglio boccoli piú "tenuti insieme", meno selvatici. :)

In ogni caso, tutta la linea CURL è studiata tenendo in mente quei tre punti che ho descritto piú su: necessitá di idratazione/oli, necessitá di rinforzare la fibra capillare, necessitá di definire e proteggere dall'umiditá.
Contengono una tecnologia specifica che non sto qui a spiegare, che mira esattamente a rispondere a queste tre esigenze e posso dire per esperienza che la definizione che ottengo usando questa linea non l'avevo mai avuta. Inoltre la resistenza all'umiditá è elevatissima (2-3 giorni), contando che io vado in palestra 4 gg su 7 e non sempre lavo i capelli subito dopo il workout.

L'ultimo prodotto che dovete conoscere se siete curly heads è il CURL Refreshed Reanimating Mist, uno spray ravvivante, con cui bagno e riattivo i boccoli tra uno shampoo e l'altro, perché farlo con l'acqua del rubinetto è LA MORTE, e qui ogni riccia capirá! L'acqua ti affloscia e opacizza i capelli come poche altre cose.

Se volete leggere di piú, questo è il sito dedicato alla linea intera, che per la maggior parte ho scritto io (momento orgoglio level 1000)

PS> i nostri prodotti purtroppo (o per fortuna) non sono venduti nella grande distribuzione, ma sono salon exclusive, quindi li potete acquistare solo nei saloni che rivendono il marchio. Alcuni rivenditori inglesi hanno anche degli store online, quindi magari tenete d'occhio l'etere se vi interessa provarli.
E se avete dubbi sull'utilizzo di alcuni, chiedetemi pure! È il mio lavoro! :)




*DISCLAIMER: ci tengo a precisare che il marchio per cui lavoro non mi paga per scrivere bene dei prodotti e non sa nemmeno dell'esistenza del mio blog (spero! :P ). Semplicemente, come per qualsiasi altro prodotto recensito in questo blog, sono felice quanto mi trovo bene con qualche prodotto makeup/skincare/bodycare/haircare e mi sembrava utile condividere le mie trovate con voi!

E niente, questo è quello che so e che ho imparato sui capelli ricci e come io tengo a bada i miei.
Le idee che avevo prima, specie riguardo ai siliconi in haircare e skincare, sono molto cambiate.
Non sono mai stata una eco-talebana e l'ho sempre detto abbastanza chiaramente attirandomi qualche attacco con il post pippone, ma ammetto di essere anche io caduta nella convinzione che naturale=meglio per i capelli, prima di essere adeguatamente informata, come chimica e farmacista prima di tutto, come professionista del settore poi, sui reali effetti di certi ingredienti.
Quindi, ecco, sui siliconi devo scrivere un capitolo a parte e quello richiederá un altro po' di tempo.

Spero per ora di aver dato qualche spunto e qualche dritta per chi ancora cerca di capire come trattare questo tipo particolare di capello.
Non dico che noi abbiamo i prodotti migliori (cioé, sí! :P ) ma vi dico che su di me e su diverse altre persone a me vicine funzionano da dyo!

Un bacio dalla logorroica


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