mercoledì 26 febbraio 2014

Della smania di autoprodurre e dei cosmetici "cattivi" - La mia riflessione

Ciao!
Parlavamo da poco sulla pagina di un interessante post di Le Rouge Sucre, che vi consiglio di leggere prima, a proposito della smania di autoprodurre i propri cosmetici e dei rischi che questa prassi comporta.
Da chimica farmaceutica, non posso che essere d'accordo con il post.
Il discorso è poi evoluto sulla mia pagina, sulla generale incriminazione di prodotti di sintesi e sulla presunta sicurezza dei prodotti naturali.
Cerco qui di trattare un paio (che in sardo indica un numero imprecisato compreso tra 2 e 10, all'incirca) di argomenti, senza entrare troppo nello specifico.

Se vi spacco troppo le balls, andate direttamente alla frase "Siamo arrivati al punto" in grassetto là sotto.

(Piccola premessa: non che mi metta in una posizione di superiorità o altro, ma, giusto per chiarezza, parlo con in mano una laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, con tesi in formulazione liposomiale per uso cutaneo, e con un dottorato in Biologia Molecolare e Cellulare, con tesi su cellule staminali epiteliali e cancro.
Ho una certa conoscenza della realtà industriale, della sicurezza nella produzione, della microbiologia, dell'anatomia della pelle, della chimica dei composti, della patologia tumorale, ecc. e accesso/comprensione di articoli scientifici)





Anche io faccio a casa il mio scrub viso (miele+ zucchero) sul momento, ma non mi sognerei mai di prepararmi la crema viso, la maschera anti-brufolo, ecc...
Finché si tratta di applicare lo yogurt sul viso per 10 minuti, sono abbastanza tranquilla, ma parliamo di quelle ricette che spopolano su seguitissimi blog e canali YouTube di Eco-Talebane (così le chiamo, per il loro estremismo), in cui si mescolano oli essenziali/idrolati acquistati ad oli e infusi autoprodotti, nel più semplice dei casi.
Ecco, attenzione.
Se la camomilla (infuso di foglie e fiori) è conosciuta, sicura e apprezzata da tutti, un semplice estratto di, che ne so, lavanda, può causarvi un'allergia, l'alcool in dosi eccessive può irritarvi, il succo di limone idem. La pelle reagisce anche drasticamente con rash e prurito, fino all'insorgenza di dermatiti in soggetti predisposti, perché si va a disturbare la flora cutanea e la sua funzione di difesa dai germi.
(Rabbrividisco quando vedo mentolo, alcool, ecc. in grosse quantità. Sapete che il mentolo è fortemente irritante e può causare problemi respiratori in soggetti predisposti? Quando facevo laboratorio di tecnica farmaceutica, era obbligatorio segnalare in etichetta la presenza del mentolo.)

Ovviamente il discorso allergia è valido anche per i cosmetici pronti, se siete reattive all'allergene X, ma qui parliamo di preparazioni domestiche in cui il quantitativo di principio attivo non è calcolabile, nè tanto meno la sua purezza! Potreste trovare una brutta sorpresa dopo l'uso di tale preparato.
Inoltre, un preparato non sterile e privo di conservanti è un terreno fertile per una quanità di batteri che NON vogliamo immaginare.
Ecco, chi ha un minimo di conoscenza a riguardo, non solo un chimico o un biologo, ma chi anche ha fatto una ricerca critica online o, meglio, si è rivolto a dei professionisti, sa a cosa serve e quale percentuale di acido lattico è sicura, come si preserva una vitamina, come si veicola un composto lipofilo, ecc.
Ma fidarsi ciecamente delle ricette di Pinco Pallino? Ehmmm, no!
Come siamo sicure che ciò che mettiamo sul viso sia sicuro per la pelle? (che brutto gioco di parole).
L'olio prodotto da mio zio è buono nell'insalata, ma quante impurezze e che grado di acidità ha? Posso usarlo per farmici il bidet?

Inoltre, torniamo al PERCHE'.
Qual è il motivo che ha spinto orde di persone verso l'autoproduzione compulsiva?
E, se non alla pericolosa autoproduzione, alla ricerca di cosmetici ESCLUSIVAMENTE Ecobio?

L'allarmismo!
Benvenuti in Italia, dove la bufala in rete gira più veloce della mia centrifuga e dove chi lancia un allarme è visto come il salvatore contro il GOMBLOTTOH (copyright sconosciuto, ma mi viene in mente Takiko) delle case farmaceutiche.

Allora, lungi da me proteggere a spada tratta gli interessi di una delle più grandi potenze di mercato mondiali, ché lo so in prima persona cosa li spinge.
Ma a me i complottisti fanno venire i brividi!
Di solito si tratta di individui con preparazione 0, che amano tutto quello che va "contro", perché gli fornisce argomenti su cui scaldarsi e sparare, specie sui social network. Mai visto uno di questi parlare con la stessa veemenza dal vivo. O commentare un articolo scientifico, vogliamo proprio esagerare? :D
Poi per cose più vicine a loro magari non alzano un sopracciglio...
Vabè, avrete capito il tipo.

Dicevamo, l'allarmismo.

E' una moda da pochi anni quella di andare contro ogni sostanza di sintesi nei cosmetici. Come se tutto quello che è sintetico fosse dannoso/pericoloso/cancerogeno (odio veder scritto dappertutto cancerogeno! Mai che venga presentata una prova, un articolo a riguardo.).
E come se tutto quello che è naturale fosse sicuro. No. Non lo è.
La natura produce un'infinità di piante, alcune delle quali vi possono anche ammazzare in 5 minuti.
Andate per le campagne a raccogliere piante carine e fatevi un té di Belladonna o di Datura Stramonium, volete?
Una strusciata di Ortiche come scrub?
Una frittura di fiori di Oleandro per pranzo, la gradiamo?

Ora, a parte queste estremizzazioni, tantissimi composti naturali sono noti per le loro proprietà benefiche, ma lasciamo a chi le conosce il compito di:
A) Estrarle nel modo più sicuro. Senza solventi improvvisati, senza prodotti secondari non riconoscibili altrimenti.
B) Dosarle nel modo più sicuro. Qualsiasi sostanza impiegata in industria farmaceutica/cosmetica possiede una precisa scheda tecnica, in cui è indicata la dose efficace e quella tossica. Gli studi tossicologici e i saggi farmacologici servono a questo.
C) Veicolarle nel modo più efficace.

Sì, ecco, perchè la nostra pelle non è una spugna, non assorbe a caso quello che ci mettiamo sopra.
Senza entrare nello specifico (cheppalle, Fran!), la pelle è sostanzialmente una barriera. Il suo compito è quello di intrappolare l'acqua e tenere fuori agenti estranei.
Per "fregarla" e farci entrare qualcosa, dobbiamo agire con criterio.
Ecco che allora ci vengono in aiuto le creme, che sono in sostanza delle emulsioni (olio disperso in acqua o acqua dispersa in olio), le soluzioni micellari, ecc. Tutto quello che mima al meglio la composizione idrolipidica della pelle sarà facilmente assorbibile per affinità; tutto quello che è abbastanza piccolo da passare dai pori della pelle, passerà da lì. Molecole esclusivamente lipidiche e troppo grosse, non vengono assorbite se non disperse in opportune sospensioni.

Ora, in industria cosmetica (e farmaceutica), il chimico e il biologo selezionano, isolano o sintetizzano le molecole attive e ne indicano le dosi efficaci e quelle tossiche, mentre il formulatore deve studiare il metodo di veicolazione migliore per assicurarne l'assorbimento, cutaneo nel nostro caso specifico. Entrano anche in ballo i costi di produzione (un solvente da trilioni di euro/litro non lo adotterebbe nessuno) e di biocompatibilità (mi spalmo una vitamina purissima, in una soluzione di pneumatico di Tir, che poi sciacquo nel lavandino e va a finire nello stomaco di un merluzzo).
L'acqua sarebbe idealmente un ottimo solvente, in termini di atossicità e biodegradabilità, ma è chiaro che non ci si può disciogliere tutto.
Gli oli naturali ci vengono in aiuto: tantissime creme sono a base di oli vegetali (mandorle, jojoba, germe di grano, ecc), di solito emulsionati con l'acqua in modo da essere  facilmente assorbibili. In questi veicoli "grassi" si possono disciogliere e veicolare tante molecole lipofile, comprese una categoria di vitamine e tanti composti utili al mantenimento della struttura della pelle stessa.
La glicerina (o glicerolo) è un altro veicolo molto usato. E' una molecola piccolina, umettante, cioè che "chiama" l'acqua e possiede quindi proprietà idratanti. Inoltre è naturalmente presente nel nostro organismo e perfettamente tollerata.

[  La glicerina è ottenuta dal processo di saponificazione, quindi dall'aggiunta di composti molto alcalini (soda caustica) a grassi animali (comunemente il sego di maiale) o vegetali (olio di colza, di palma, ecc). Ho letto con qualche brivido la ricetta su come "farsela in casa".
No, dico, siamo scemi? Maneggiare la soda caustica? Magari respirarne anche i fumi?  O_O ]

Bene, come sapete, troviamo cosmetici con un'infinità di altri componenti additivi, che hanno diverse funzioni e rendono il prodotto stesso più stabile e più gradevole. Aromi, coloranti, conservanti, ecc. di origine naturale o di sintesi.
Anche questi possono essere allergizzanti (io, allergica all'aroma NATURALE Balsamo del Perù, ne sono un esempio).


Alcuni comuni additivi sono le paraffine e i siliconi, cioè i MOSTRI contro cui si scaglia per lo più la comunità ecobio.

Siamo arrivati al punto.
Ecco cosa ho da dire:


PARAFFINE

Le paraffine comprendono una serie  di composti idrocarburici di derivazione del petrolio, tra i quali i diffusissimi Vaselina*, Olio di Vaselina (o paraffina liquida), Cera Microcristallina, Mineral Oil.
Il nome stesso, di derivazione latina, significa "poco affine", in quanto queste sostanze sono inerti, poco reattive. Questo aspetto, unito al fatto che sono facilmente producibili ed economiche, ne ha fatto uno dei maggiori componenti di un gran numero di cosmetici, oltre che nell'industria farmaceutica e alimentare.
Esse sono degli emulsificanti ed emollienti, usati per rendere più viscose le creme, per compattare gli ombretti e renderli aderenti alla pelle; nei rossetti, nei fondotinta, ecc.. così come in tante creme e prodotti di skincare.

Il famoso Olio Baby Johnson's, che tutte indicano come il demonio, autocompiacendosi della straordinaria scoperta (!!!), altro non è che olio di vaselina, e c'è scritto, quindi nessuna novità.
L'uso di quest'olio puro è esclusivamente antiperspirante: serve cioè ad impedire la naturale perdita delle molecole d'acqua tramite perspirazione. Chiaramente il potere idratante è nullo, perchè non contiene acqua e non viene assorbito; semmai possiamo parlare di anti-disidratante. Ma a lungo andare, l'uso del solo olio di vaselina tende a disidratare la pelle, perchè manca appunto l'apporto di acqua.
Per renderlo "utile", così come indicato dalla pubblicità, lo si dovrebbe usare solo sulla pelle bagnata, in modo che l'acqua resti "intrappolata" e possa svolgere la sua funzione, mentre l'olio ne evita la perdita.
Va da sé che, visto che abbiamo alternative di gran lunga migliori, possiamo benissimo farne a meno.
Fine parentesi Olio Johnson's, nessun morto, nessun ferito. AMEN.

Chiarito che la paraffina non è un idratante, il suo uso sarebbe più indicato come protettivo dagli agenti esterni, come il vento e il freddo, nelle creme corpo e mani di soggetti particolarmente delicati (ad esempio, la linea Cold Cream di Avéne è a base di paraffina). Io dico sempre che se teniamo la nostra pelle idratata dall'interno, bevendo tanto, e dall'esterno con creme idratanti, mettere sopra una barriera paraffinica contro alcune condizioni climatiche non può far male, posto che non sia il nostro unico "trattamento".

Ciò che rende la paraffine dei prodotti a rischio per la pelle, non è l'olio in sé, che, ricordo, non viene assorbito. Il problema sarebbero i prodotti secondari che possono accompagnare la produzione dell'olio: in particolare, alcuni residui, piccole molecole che possono essere assorbite, hanno potere cancerogeno.
Avere potere cancerogeno non é un valore assoluto. Spesso si parla di effetti cancerogeni di dosi massicce e mirate di tale sostanza X, che ha dato percentuale Y di casi di neoplasia (es. iniezione sottocutanea di dosi importanti della sostanza in topini immunosoppressi. Si parla di potere cancerogeno se si rileva un numero scientificamente rilevante di formazioni neoplasiche su un numero altrettanto scientificamente rilevante di cavie).
Va da sé che l'applicazione cutanea, con i suoi limiti, di dosi infinitesimali della stessa sostanza non dovrebbe causare problemi, con buona probabilitá.
Non voglio scagionare nessuno, non é mia competenza, ma solo evidenziare il fatto che il famoso bollino rosso é un'indicazione molto approssimativa di pericolositá.
Inoltre, tornando sulla presenza di impurezze, gli ingredienti e le materie prime che vengono utilizzati in industria sono di grado cosmetico, cioé devono rispettare dei parametri di purezza obbligatori e l'Europa é parecchio restrittiva sulla legislazione in merito.
Quindi, ecco, io non mi sento in pericolo ad usare una crema corpo o mani paraffinica, per proteggermi dalla disidratazione o lenire zone irritate.

Delle paraffine, ancora, viene spesso demonizzato il potere antiperspirante e occlusivo che le renderebbe comedogene, quindi poco indicate a chi ha problemi di pelle impura.
Non so quanto sia vero, non avendo tale problema. In generale io le evito sul viso, visto che, di nuovo, ci sono valide alternative.


*Sì, vaselina ha una sola L!


SILICONI

Questi sono gli altri demoni, boicottati da tutti sui prodotti viso, capelli e makeup.
La loro "pericolosità" sarebbe da imputare, come per le paraffine, all'effetto occlusivo sui pori della pelle e sulla superficie del capello. Questo effetto porterebbe, alla lunga, alla formazione di impurità e alla disidratazione per mancanza di nutrienti.

Ecco cosa ne penso io. 
Troviamo tanti siliconi in cosmetica (cyclomethicone, cyclopentasiloxane, cyclohexasiloxane, dimethicone, ecc), la cui struttuta chimica ne caratterizza la "pesantezza" e volatilità.
Essi vengono usati in formulazione in quanto: 
- formano sistemi a rilascio controllato per la veicolazione di principi attivi facilmente deteriorabili all'aria (es.tocoferolo e altre sostanze ossidabili).
- sono inerti, cioè non forniscono terreno di coltura per i batteri
- sono difficilmente deperibili.
- non danno allergie e non penetrano all'interno della pelle.
- quelli più volatili (i ciclici) conferiscono un aspetto liscio e setoso alla pelle.

Proprio perché non assorbibili, non apportano idratazione e nutrimento, di per sé, ma possono veicolare sulla superficie della pelle sostanze che hanno tali proprietà.
 
Ecco quindi il loro uso cosmetico
Chiaramente parliamo di creme complesse, che contengono principi attivi anti-age, idratanti e nutrienti (peptidi, argireline, oli, collagene, acido ialuronico, AHA, BHA, vitamine, ecc.), cioè emulsioni che devono essere in grado di "recapitare" sulla pelle un gran numero di sostanze con caratteristiche chimiche e fisiche differenti, in un unica comoda applicazione.
Capiamo perché solo un olio vegetale o solo l'acqua non bastano?
Inoltre, le proprietà puramente cosmetiche come quella lisciante della pelle, per quanto del tutto effimera e ristretta al solo periodo di applicazione sul viso (pensiamo al fondotinta), sono richieste dal mercato e, al momento, impareggiate da altri prodotti.

Per quanto riguarda l'occlusione dei pori, l'uso dei siliconi, soprattutto quelli più pesanti, può essere controproducente se si ha una pelle tendente alla formazione di punti neri e comedoni.
Limitare la stratificazione di sostanze occlusive sulla pelle e pulirla bene ogni giorno è essenziale e dovrebbe limitare o annullare il problema.
Nessun allarme cancro, mostri pelosi, uomo nero e clown, please!


Ricordo inoltre che molte creme ad uso dermatologico (le famose "SCANDALO!! creme da farmacia con ingredienti dannosiii!!!1!1!") sono a base paraffinica e siliconica.
Come abbiamo detto prima, si tratta di sostanze veicolanti per i principi attivi e soprattutto INERTI, quindi le piú sicure da usare in casi di irritabilitá cutanea e durante sfoghi in corso, per lenire pruriti e dar modo alla pelle di guarire senza sollecitazioni.

E come comportarsi rispetto ai capelli?
Io la penso cosi': come per la pelle, i siliconi sono stati introdotti nei prodotti di haircare per la loro funzione "protettiva", lisciante e condizionante. In poche parole, formano sul capello una pellicola protettiva che lo difende dalla secchezza data dagli agenti atmosferici e dall'uso di piastra/phon, e che inoltre conferisce morbidezza, lucidità e districabilità alle chiome.
Per quanto mi riguarda, avendo una marea di capelli mossi/ricci da tenere a bada, appena abbandonati vecchi balsami, l'assenza di silicone si è notata subito: i capelli crespi, i ricci poco definiti e le punte asciutte e poco districabili! In generale, penso che la mancanza di silicone tenda a far sollevare le squame del capello, risultando in una chioma più "secca" e crespa. Pian piano i capelli si sono però abituati a balsami più naturali, ma del tipo bello ricco di oli, ideali per le mie esigenze.
E' anche vero che, scoperta molto positiva, l'assenza di siliconi nello shampoo mi fa durare di più i capelli puliti: questo perché alcuni siliconi tendono ad "attaccarsi" allo sporco e, se non si risciacqua adeguatamente, lo trattengono sulla cute, di fatto invalidando il lavaggio.
Ho quindi abbandonato i siliconi per gli shampoo e introdotto balsami e maschere per capelli senza siliconi nella mia routine, senza però abbandonare i siliconi del tutto. Anche perché i prodotti per lo styling, nel mio caso la schiuma, ne sono pieni.

Un discorso a parte merita il COWASH: come tutte saprete il cowash (Conditioner-Only-Wash) è una tecnica di lavaggio/cura dei capelli che consiste nell'utilizzare solo balsamo (conditioner, appunto) e zucchero per lavarsi la testa!  Il principio sta nel fatto che anche i balsami contengono nelle loro formulazioni una certa quantità di tensioattivi, che hanno quindi un certo potere lavante, mentre la presenza di zucchero bianco e zucchero di canna e il massaggio della cute hanno un effetto scrub super-pulente!
  •   Io ho preso la "ricetta" da Donatella (TheMissRettore), x capelli medio-lunghi:
1/2 o 2/3 di bicchiere di balsamo SENZA SILICONI,
1 e 1/2  cucchiai di zucchero di canna
1 e 1/2  cucchiai di zucchero bianco (che si scioglie più facilmente di quello scuro).

Si bagnano bene i capelli e si applica questo intruglio; poi si massaggia benissimo la cute, in modo che lo zucchero faccia il suo effetto scrub, fino a quando si comincia a sentire che i granuli si stanno sciogliendo del tutto. Aggiungendo giusto un goccio d'acqua si puo' anche creare una morbida schiuma e distribuire meglio il prodotto per tutta la lunghezza. Si lascia in posa per 5-10 minuti, in modo che il balsamo possa nutrire bene i capelli e poi si risciacqua MOLTO abbondantemente.
I capelli e la cute saranno pulitissimi a lungo e i capelli non saranno stressati dagli agenti aggressivi dei normali detergenti.  Per questo tipo di lavaggio pero' occorre un balsamo SENZA SILICONI, proprio perché si va ad applicarlo sulla cute e, come ho detto prima, si deve evitare che il silicone si attacchi allo sporco e li' rimanga!  Dopo questo trattamento di lavaggio dolce, se si ha comunque bisogno di ammorbidire e districare le punte, si puo' applicare una crema o un balsamo senza risciacquo sulle lunghezze, prima di procedere alla piega.


In definitiva, parlando sia da Chimica farmaceutica che da Truccatrice, personalmente la penso così:

per quanto riguarda il discorso INCI, io non sono una fanatica del bollino verde, non amo gli estremismi in nessun campo (sono una Bilancia, cerco la pace e la via di mezzo ;)), quindi non mi preoccupo se vedo delle sostanze chimiche nella mia crema, perché so che sono lì per un motivo e sono sicure dal punto di vista dermatologico.

- Per quanto riguarda la skincare, cerco semplicemente di scegliere qualcosa che abbia come primo ingrediente l'acqua, che è quello di cui ho più bisogno, e poi che sia a base di glicerina, aloe, acido ialuronico e tutte le sostanze idratanti che conosco, e non di paraffina. Se non contiene nemmeno siliconi, nel caso io non ne senta la necessità, tanto meglio. Riconosco però che i siliconi danno un finish migliore alla pelle e la proteggono dall'evaporazione e dall'attacco degli agenti esterni, per cui non li escludo del tutto, specialmente in inverno. Alterno i prodotti a seconda delle necessità della pelle e delle condizioni che deve sopportare.
D'altra parte non credo nelle loro pericolosità (non vengono assorbiti dalla pelle), soprattutto se si limita il loro uso ad alcune parti del viso (es, contorno occhi) o ad occasioni particolari (es. uso del primer viso). Inoltre, come dicevo prima, ho la buona abitudine di struccarmi completamente ogni sera, quindi la mia pelle ha ben il tempo e il modo di respirare e venire trattata dai prodotti che uso per la sua cura.

- Per quanto riguarda il makeup, i miei standard sono professionali. Se voglio un viso perfetto, su di me o su una modella/cliente, non posso mettere un fondotinta minerale sulla pelle nuda, ma mi affido a primers/fondotinta/correttori siliconici che mi garantiscano la coprenza, la texture della pelle e la durata di cui ho bisogno. Idem per i blush e gli ombretti, che devono "tenere" a lungo sulla pelle, e i rossetti: essendo io un'amante dei rossetti intensi e opachi, difficilmente troverei quello che desidero tra i prodotti labbra naturali, che svolgono la loro azione idratante tramite oli naturali, ma mancano di performances per me indispensabili.
Ecco, dipende sempre dalle nostre esigenze e priorità: se cerco idratazione per le mie labbra, compro un rossetto di oli naturali in bioprofumeria e uso solo balsami labbra senza paraffine; se invece cerco la performance, quindi un rossetto intenso e duraturo, prendo uno dei miei MAC o Illamasqua e lo indosso con tranquillità, sapendo che NON ingerirò piombo (ricordate quell'altra bufala che girava poco tempo fa?) e che mi struccherò più tardi.

- Per quanto riguarda i capelli, sono arrivata per esperienza a questo compromesso: via i siliconi dallo shampoo, per mantenere cute e capelli più puliti, ma W i siliconi nel balsamo e nelle maschere, da distribuire esclusivamente sulle lunghezze per ammorbidirle e proteggerle, e mai sulla cute. In genere cambio spesso balsamo e alterno maschere naturali a maschere siliconiche, a seconda delle necessità dei miei capelli. Di nuovo, regoliamoci secondo criterio, per le nostre esigenze.



CAPITOLO CONSERVANTI

Per quanto riguarda i parabeni, di cui tanto si discute per la loro presunta pericolosità, i dati ad oggi non sono chiari.
Essi sono chimicamente degli esteri dell'acido para-idrossibenzoico e possiedono attività battericida e fungicida, per cui vengono utilizzati ampiamente in industria farmaceutica e cosmetica, oltre che alimentare.
Sono ora nell'occhio del ciclone per la loro azione ormone-simile, che parrebbe interferire con il sistema degli estrogeni, il quale a sua volta è spesso alla base dell'insorgenza del cancro al seno. Diversi studi hanno evidenziato risultati controversi.
Un recente studio inglese del 2012 ha evidenziato una massiccia presenza di questi esteri in forma intatta nei tessuti di venti campioni di tessuto mammario rimosso da pazienti con cancro al seno allo stadio 1.
Questo studio è stato però messo in discussione dalla comunità scientifica per la scarsità dei campioni e per la bizzarra presenza del composto nella forma intatta, mentre l'organismo lo metabolizza subito per la presenza di enzimi specifici (le esterasi), suggerendo un'applicazione diretta nella zona del seno e ascellare, area in cui la maggior parte delle pazienti dichiarava di non applicare cosmetici.
Vengono allora messi in discussione i comuni detersivi da bucato, contenenti anch'essi diverse sostanze chimiche che, non opportunamente risciacquate, possono accumularsi sugli indumenti (si pensi all'intimo) e costituire una "riserva" di rilascio di questi composti.
Per chi ha interesse, l'articolo scientifico è questo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22237600

Il tutto è ancora sotto studio e niente è dato per certo, al momento, ma la tendenza pare essere quella della precauzione, per cui sempre più aziende stanno cercando alternative ai parabeni e alcune nazioni, come la Francia, ne hanno espressamente vietato l'uso.

A parte i parabeni, altre sostanze note hanno discrete proprietà conservanti e vengono quindi impiegate in sostituzione dei parabeni, basti pensare all'alcool o a diversi acidi (benzoico, salicilico, ecc) che spesso troviamo in INCI nei cosmetici cosiddetti BIO.
Il conservante è comunque NECESSARIO se non vogliamo ritrovarci un brodo di germi e muffe! Sappiamo che dove c'è l'acqua, c'è vita, compresa e per prima quella microbica. Anche se non la vediamo, c'è!
Vi segnalo, a proposito, questo post appena scoperto.
Io in laboratorio di tecnica farmaceutica ho sempre usato i parabeni come conservanti e personalmente non sono allarmata al momento: penso che se si cerca il prodotto da scaffale, si debba fare i conti col fatto che per la sua durata è richiesto l'uso di questi additivi. Penso anche che quei microlitri che effettivamente ci mettiamo sulla pelle non bastino a causarmi un cancro!
Detto questo, visto che la alternative cominciano ad esserci, basta cercare la dicitura Paraben free, sempre più comune anche da noi.



Con tutto sto pippone, dove volevo arrivare?
Ah, sì.
NO all'allarmismo! Tra l'altro, come abbiamo visto, tutti questi composti sono presenti anche nei medicinali che prendiamo, in molto cibi, ecc. Chi è spaventato a morte dal mettersene pochi microgrammi sulla pelle, forse non pensa che molti più microgrammi finiscono direttamente nel suo corpo e vengono metabolizzati ed espulsi senza problemi.
Chiaramente chi intraprende un discorso più coerente e si dedica ad una vita il più naturale possibile da tutti i punti di vista (cibo a impatto zero, autoprodotto e cucinato, abiti di stoffe naturali, detergenti naturali, sempre controllati, nessun supporto alle industrie, ecc) ha un punto di ragione in più. Ma in Occidente sarebbe un po' difficile pensare di riuscirci...
E' sempre bene informarsi da più punti di vista, senza credere ai titoloni ad effetto e senza farsi prendere da inutili allarmismi.
Tramite internet ormai si trova tutto quello che si desidera, compresi tanti interessanti articoli sull'uso in cosmesi delle più disparate sostanze, la loro sicurezza, gli studi in corso, ecc.
Riconoscere e distinguere chi scrive con cognizione di causa (complice anche una corretta grammatica) da chi parla tanto per parlare o per attirare consensi facili con titoli ad effetto, è semplice.
E fidiamoci un po' di chi si impegna a produrre cosmetici sicuri ed efficaci, se non altro non dannosi, anzichè della prima spignattatrice che mette al rogo ogni azienda.
Molte aziende si sono impegnate nella produzione (sempre in laboratorio, sottoposti a controlli, ripeto) di cosmetici contenenti principi attivi naturali, privi di siliconi, paraffine e parabeni, in dosi sicure e in confezionamento sterile.
Si tratta, come per molte cose nella vita, di trovare un equilibrio. La verità sta nel mezzo!

Vi segnalo questo blog che ho appena scoperto. Ho letto pochi post, al momento, ma conto di approfondire, perchè tratta di argomenti interessantissimi e con, a quanto vedo e posso dire, una certa professionalità, e finalmente!

Se avete domande su quello che ho scritto, vi prego di farmele, perché ogni volta che rileggo il post, perdo una mezz'ora e sono sicura di aver spiegato poco chiaramente dei passaggi e aver sollevato più dubbi che certezze.
Sono anche sicura che, una volta pubblicato, mi verranno in mente altre 20 cose da scrivere!

Voi cosa ne pensate? Avete bandito definitivamente qualche sostanza? Siete delle spignattatrici sapiens?

Vi siete addormentate al secondo paragrafo? Niente caramelle per voi!

Bisous,


158 commenti:

  1. Finalmente qualcuna che PUO' parlare e che conosce la materia! Complimenti per la chiarezza, questo articolo merita di essere diffuso, soprattutto per dissipare la nuvola inutile di allarmismo creata dalle Talebane ecobio ;) baciii <3

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  2. Posso dedicarti un mausoleo nella mia camera? FINALMENTE ( e si lo metto maiuscolo perche' merita!),una persona che ha riassunto perfettamente il mio pensiero,lo stesso che cerco di chiarire da secoli sia sul blog che sulla mia pagina. Io sono un'estetista, di certo non ho le tue conoscienze ma almeno so le basi di cosmetolgia, dermatologia e chimica quindi capisco alla perfezione tutto cio' che hai detto e lo sottoscrivo! Ti condivido sulla mia pagina!

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    1. di certo non hai le sue CONOSCIENZE…con la I...

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  3. oooo grazie Francesca perchè finalmente qualcuno parla prima di tutto con competenza e non a caso, e poi perchè hai spiegato tutto nel dettaglio così bene che pure una capra come me in materia ha potuto finalmente vederci chiaro!!!

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    1. ahahahahah, Luisa!
      Bene, mi fa piacere di esser stata chiara, anche se il discorso è davvero ampissimo e non ho fatto un post ultra completo. :)
      Grazie mille

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  4. Sei stata chiarissima! Io vado un pò ad "esigenza" (come dicevi tu del resto), mi piace usare prodotti "eco-bio" per quanto riguarda skincare e capelli perchè obiettivamente mi ci trovo meglio. Mi piacerebbe usare più spesso anche detergenti per il corpo "eco-bio" perchè quelli classici nella maggior parte dei casi mi disturbano per l'eccessiva profumazione [ tra l'altro dopo aver fatto attività fisica il fastidio è ancora maggiore, come se sentissi puzza di ammoniaca :/ questo vale anche per gli abiti :( ]. Però non lo faccio per una questione prettamente economica :D
    Per quanto riguarda il make up alterno, ma se cerco determinati tipi di performance vado sul tradizionale, in particolar modo sulle clienti. ( sembrano pensieri disconnessi qua e la ma il discorso è lungherrimo XD )

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  5. hai perfettamente ragione, anch'io ho cominciato all'inizio ad essere quasi maniacale nello scegliere prodotti senza siliconi poi da qualche mese che frequento un ragazzo che lavora nel campo della chimica e che ha a che fare con uno dei più illustri chimici a livello globale.... ho capito che è tutta una cavolata, alla fine non tutti i siliconi fanno male e che la chimica è una scienza esatta... il resto è solo un modo per guadagnare soldi dietro libri, materie prime e nuovi prodotti.... che poi io con gli struccanti bio non strucco un cavolo! Condivido questo articolo volentieri sulla mia pagina fb.
    ciao!

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    1. Ecco, sì, l'importante è conoscere le scelte che abbiamo senza demonizzare una cosa o l'altra senza motivo.
      Grazie Donatella ^_^

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    2. infatti, anch'io ne parlai con amici competenti, la materia è ESTREMAMENTE COMPLESSA, non basta leggere un inci per sapere cosa c'è dietro una crema e la sua preparazione, VALUTATE IN BASE ALLE VOSTRE ESIGENZE\REAZIONI
      chiaro poi che se pretendete che la crema da 1 euro del supermercato o della marca famosa ma commercialissima e di fascia bassa, non vi faccia venire la pelle brutta o la shampoo discount vi renda belli i capelli...

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  6. Post favoloso. Sei stata così chiara ed esaustiva... Perfetta! L'allarmismo è per chi non sa, chi sa davvero ed è coerente non si lascia sicuramente abbagliare da queste stupidaggini! :3

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  7. Che gioia leggere finalmente parole scritte da qualcuno davvero competente.
    Ne ho capito un po' di più anche io, che da anni sto cercando la mia skincare/haircare ideale sia tra i cosmetici "tradizionali" che tra quelli bio (rigorosamente industriali però, lo spignatto non fa proprio per me), ma non le ho ancora trovate.
    Purtroppo, come hai anche ribadito tu, ho una pelle piuttosto incline a brufoli, comedoni, e chi più ne ha più ne metta: le creme siliconiche non hanno mai sortito effetti, ma pare che non li stiano sortendo nemmeno quelle bio. Stesso discorso per i miei capelli finissimi e grassi.
    Chissà, io continuo a cercare tra tutto, prima o poi qualcosa, siano prodotti bio o no, funzionerà... Spero!

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    1. Anche il discorso silicone=comedoni pare essere stato sdoganato, quindi capisco perfettamente che tu sia alla ricerca di un prodotto ideale che non hai ancora incontrato, né da una parte né dall'altra. Magari il tuo problema è più semplicemente un problema di esfoliazione (parlo per esempi, non potrei fare un'analisi e dare consigli dietro uno schermo :P ), altro che siliconi o no-siliconi. ^_^
      Continuiamo tutte a cercare i nostri prodotti del cuore :)

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  8. Corro a condividere il post sui nostri social. Avevo già letto l'articolo di Le Rouge Sucre e commentato dicendo che finalmente qualcuno scriveva con intelligenza di spignattamenti e home-made.
    Io personalmente non faccio nulla a casa, uso prodotti siliconici ecc e non credo morirò per questo, ma posso capire che ci siano persone che vogliono evitare certe sostanze: si, evitatele, ma senza rompere le scatole a chi non ha intenzione di seguire questa strada e soprattutto evitate il terrorismo psicologico, che mi basta il telegiornale per non dormire la notte.
    Sono molto felice che tu abbia scritto questo post con tutta la tua competenza, l'ho trovato chiarissimo nonostante io non sappia quasi nulla di chimica (togli il quasi).
    Tra l'altro, il burro labbra Cold Cream di Avene è l'unico che evita l'autodistruzione delle mie labbra in inverno (a differenza di prodotti non siliconici che fanno peggio che se non mettessi niente!).
    Come ti ho già scritto condividerò questo post, perchè credo molto nell'informazione INTELLIGENTE, che mi sembra manchi molto spesso nel mondo della cosmesi (ma non solo!).
    Complimenti!

    Boo di insanebazar.com

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    1. Grazie cara Boo!!
      Mi fa davvero piacere leggere di essere stata chiara o minimamente "utile".
      Sì, ecco, se pensiamo razionalmente ai bisogni della nostra pelle, agiamo di conseguenza. Anche se questo significa proteggere per un periodo le labbra dal freddo o lasciarle guarire sotto uno strato protettivo "cattivo"! ;)
      Un bacio

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  9. Amen!
    Io non spignatto perchè sono pigra da fare schifo ma post come questi sono molto interessanti anche per me perchè mi permettono di capire cosa cercare o evitare nei cosmetici (e il fatto che tu l'abbia scritto in modo tale che anche una babba come me possa capirlo mi fa doppiamente piacere **).
    Volevo chiederti una cosa, spero che la risposta non ti faccia dannare :/ quali sono i siliconi volatili (oppure:come li riconosco rispetto agli *altri*)? Giuro che ho googlato ma mica ho capito ç__ç mi serve qualcuno che porti discorsi complessi al mio livello di babbitudine T_T

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    1. Eccomi Chiara!! Grazie del commento.
      Allora, sono andata a cercare un po', perché non tocco un libro di tecnica farmaceutica da un po', e ho trovato che i siliconi a catena corta e cross-linked (nome generale Polydimethylsiloxane) e quelli ciclici (tutto quelli con -cyclosiloxane) sono generalmente i più volatili, lasciando sulla pelle qualla sensazione asciutta e powdery.
      Quelli più pesanti, a catena più lunga, danno invece il tocco velvety (ma li senti di più sul viso). Non riesco a trovare unna nomenclatura completa di quelli ad uso cosmetico.
      Scusa la cacofonia dell'inglese intermezzato all'italiano, ma ho trovato documenti in inglese e la traduzione per certi termini mi pare tolga "forza" al concetto! :D

      Questo piccolo articolo è anche interessante sul loro uso per l'acne
      http://www.paulaschoice.com/cosmetic-ingredient-dictionary/definition/silicone

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  10. competenza, chiarezza e soprattutto ONESTA'. Grandissima Fran! *Giudy*

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  11. Neanche io mi sognerei mai di farmi una crema da viso homemade. Soltanto una volta ho provato a preparare un impacco per il mio ragazzo che aveva la pelle particolarmente grassa ed il problema sembra essersi risolto ma sarà davvero merito dell'impacco al caffè e limone? Trovata su internet ovviamente. Bisognerebbe stare più attente, capire come gli ingredienti agiscono su pelle e capelli e perché, non "per sentito dire" o perché l'ha detto la guru di turno, si rischia di dar vita ad un disastro.

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  12. Hai scritto un post eccellente: comprensibile anche ai non addetti ai lavori, comunichi un'ottima conoscenza di quello che spieghi ma ciò nonostante non sei mai saccente...brava davvero complimenti. Dal mio punto di vista (assolutamente non scientifico, solo un'opinione maturata leggendo qua e là) gli "ecotalebani" sono per forza di cose incoerenti e molto spesso muovono da convinzioni maturate nella totale ignoranza dell'aspetto prettamente scientifico della questione. Personalmente cerco di evitare solo i petrolati per evitare di "immetterli" nell'ambiente...

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    1. Ecco, un ragionamento molto coerente, il tuo. :)
      Grazie!

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  13. Fin'ora non ho mai commentato ma questa volta appena ho finito di leggere ho subito cercato la casella "commenta"! Ho letto tutto d'un fiato! Hai spiegato tantissime cose che non mi erano chiare (come ad esempio le modalità di "intrappolare" l'acqua per l'idratazione della pelle) e ne hai parlato soprattutto con cognizione di causa! Per quanto riguarda l'argomento makeup Ecobio o meno penso che la scelta stia tutta nell'esperienza, mi spiego meglio: io ad esempio uso il fondotinta (siliconico) solo nel week end o in occasioni speciali perché mi sono resa conto che usandolo tutti i giorni la mia pelle si riempie di punti neri e brufoletti. Allo stesso modo peró mia madre lo usa tutti i giorni e non riscontra nessuno di questi problemi. Penso quindi che prima di creare questo clima di allarmismo e indicare come pazzo furioso chiunque usi i SILICONI, ci si debba prendere i famosi dieci secondi e usare il cervello.
    Scusa il papiro... In ogni caso condividideró subito con le mie amiche :)

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    1. Grazie Elena!
      Il tuo punto di vista coincide con il mio :)

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  14. Complimenti, che bel post intelligente ed interessante!

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  15. Fran posso mandarti semplicemente un bacio anche solo per aver citato un articolo di Pubmed e non cavolate sentite dire dal macellaio? Io non ho le tue competenze (sono una pirlissima studentessa di Medicina che come saprai chimica ne ha fatta ma...ehm...nemmeno così tanta) ma anche solo con le mie poche basi sull'argomento sono riuscita ad arrivare alle tue stesse conclusioni dopo qualche ricerchina qua e là. Ogni volta che sento dire "cancerogeno" per quanto riguarda i parabeni (o qualsiasi altra cosa, a dire il vero. Non parliamo poi della parola STAMINALE. Mi si alzano tutti i peli nelle braccia) propongo sempre di interessarsi cercando nelle GIUSTE fonti -vedasi Pubmed e archivi simili-, perché sì meglio esser cauti ma i complottisti e gli allarmisti mi fanno "salire il crimine", passami il termine.
    Non ripeterò mai abbastanza che è bene essere CRITICI con chiunque ci dica le cose (persino con te Fran, AH!). Il fatto è che la gente crede a chi gli dice quello che vuole sentirsi dire, ovvero che le aziende marciano sui poveri consumatori (che sia vero o meno ora non ci interessa) e che i nostri soldi finiscono nelle mani di luridi mangiadenaro. Che poi si spendano centinaia di euro in materie prime (non oso pensare a come quei burri, quegli attivi ecc ecc si conservino) da un sito qualsiasi a nessuno importa.
    Ora la smetto di blaterare ovvietà, ti mando un altro bacio perché te lo sei meritata, ti condivido in ogni dove, SMUACK!

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    1. Grazie Svampi!
      Bel commento, sull'utilità di porsi e porre domande!
      un bacione a te!

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  16. Finalmente qualcuno che parla con cognizione di causa,.. Brava Fran, ho letto con attenzione tutto il post, da te ho sempre qualcosa da imparare <3

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  17. Il post è davvero fatto bene e sicuramente può aiutare le "talebane" dell'ecobio a districarsi meglio tra i prodotti. Per quanto mi riguarda seguo diverse ragazze su youtube e grazie alle informazioni che mi hanno dato ho deciso di seguire questa strada: per i capelli ho abbandonato totalmente i siliconi e questa cosa mi ha aiutato tantissimo con la dermatite seborroica; per il make up faccio attenzione solo ai fondotinta e questo ha fatto si che sul mio viso ci siano meno brufoli del normale (lo stesso vale per gli struccanti); per il corpo non ci faccio molta attenzione. Questo non toglie che io, ogni tanto, scelga di farmi una mega impacco naturale ai capelli e poi mi metta il primer viso con sliconi in vista di un'occasione particolare! Non è mai morto nessuno! La cosa che non condivido è questa critica alle ragazze che insegnano come fare i cosmetici in casa: io conosco solo Carlita e, nonostante non mi passi per l'anticamera del cervello di farmi la crema viso, le sue ricette le seguo e lei non omette nulla (conservanti, ph, etc). Insomma le sue informazioni mi sembrano complete, tutto qua!

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    1. Ciao PennieLane!
      Sì, ci comportiamo allo stesso modo, vedo: impacco anche io, poi magari un po' di silicone per lisciare le chiome! ;)
      No, per carità, non mi sembra di aver attaccato le spignattatrici! Quello che ho cercato di dire è che bisogna farlo con criterio, quindi capendo cosa si va a fare, gli ingredienti che si usano e le loro percentuali, i conservanti, ecc. Solo così si fa bene alla pelle.
      Non seguo Carlita, ma ricordo alcuni video e ricordo che a volte metteva il conservante, a volte diceva che non era necessario, forse perché c'era alcoon (ripeto, non ricordo bene e potrei sbagliarmi).
      Non critico lei e chi fa video come lei, per le ricette in sé. Semplicemente critico l'allarmismo eccessivo di fornte a composti utilizzati in cosmesi, che sono perfettamente sicuri per la pelle, FINO A PROVA CONTRARIA, ecco.
      Se poi si decide di evitarli comunque, per personale decisione di precauzione, è bene affidarci alle tante aziende impegnate in questo fronte e informarci al massimo. La scelta è molto ampia. :)

      Spero di essermi spiegata bene :)
      Bacini

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  18. Ciao Fran, mi scuso da subito per il pippone. Da molti punti di vista il tuo è un ottimo articolo. Magari avrei anche citato anche qualche esempio di sostanza veramente da evitare come i conservanti cessori di formaldeide (tanto per fare un esempio) o il fatto che comunque il silicone non è di certo l'unico modo funzionale di veicolare delle sostanze o creare una barriera dal freddo...

    io non mi considero una talebana dell'eco-bio perchè comunque preferisco una crema al propoli che contiene propilene glycol invece dell'alcool (e se sei una chimica farmaceutica avrai sicuramente colto il motivo) e sono contro lo spignatto senza una laurea in chimica, ma nello stesso tempo voglio consapevolmente non usare prodotti che contengano siliconi o ittiotossici senza rompere le palle a nessuno (tanto per citare esempi a caso).

    Non ti sto accusando di allarmismo al contrario ma non vorrei che in questo modo tu veicolassi solo l'idea di fare un contro-articolo per bilanciare l'estremo opposto, della serie "non si muore per un po' di silicone" vs "i siliconi sono la personificazione di satana". Insomma, vorrei sottolineare che esiste anche una gran fetta di persone a favore della cosmesi "consapevole" che usa il cervello e che sugli ingredienti ragiona a prescindere dalla certificazione icea.

    In tutto ciò manca anche il discorso di salvaguardia dell'ambiente e di flora e fauna che comunque imho trovo imprescindibile da tutto il discorso, per quanto controverso e complicato.
    Scusami se son stata inopportuna, capisco che in un articolo di blog non si possono toccare tutte le questioni, ma da persona che si trova nel mezzo dei due fuochi volevo dire la mia :)

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    1. In tutto ciò manca anche il discorso di salvaguardia dell'ambiente e di flora e fauna che comunque imho trovo imprescindibile da tutto il discorso, per quanto controverso e complicato.

      E' esattamente ciò che ho pensato quando mi sono resa conto di star leggendo le ultime righe del post. Perdonami ma io così lo trovo incompleto, perchè lo so bene che la paraffina e i siliconi non mi ammazzeranno come so benissimo che inquinano, però.

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    2. Con tutto il dovuto rispetto, immagino che voi vi muoviate in macchina, no? o quanto meno in pullman? Usate saponi e detersivi per i piatti? Usate la lavatrice? Prendete gli aerei? Fate la raccolta differenziata o buttate tutto insieme? Non parlo da esperta, ma non credo che i siliconi inquinino più di queste cose. Intraprendere una vita di completo "non-inquinamento" uno dovrebbe coerentemente smettere di fare molte cose che, ahimè, ci semplificano molto la vita.
      Poi comunque in realtà lei ha accennato al discorso:
      "Entrano anche in ballo i costi di produzione (un solvente da trilioni di euro/litro non lo adotterebbe nessuno) e di biocompatibilità (mi spalmo una vitamina purissima, in una soluzione di pneumatico di Tir, che poi sciacquo nel lavandino e va a finire nello stomaco di un merluzzo)."
      Certo, non ha poi esteso il discorso, ma immagino che la scelta sia stata anche dettata dalla lunghezza del discorso. Ha preferito dare priorità ad altro. Detto ciò scusate se mi sono intromessa, volevo solo dire la mia :)

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    3. Ciao Robi!
      Grazie per il commento, apprezzo ogni punto di vista.
      Non era decisamente il mio scopo fare del contro-allarmismo e dichiarare la completa sicurezza dei prodotti paraffinici, per toccarne uno. Anzi, volevo chiarire che sì, ha i suoi bei contro, essendo un derivato del petrolio, con tutti le impurezze che possono esserci, ecc, ma allo stesso tempo sdoganare un po' questa ridicola paura dell'olio johnson's, che pare lo spauracchio e labandiera di molte invasate.
      Ho cercato di essere neutrale, dicendo che, appunto, una volta valutati i pro e valutati i contro, io personalmente sto nel mezzo, uso il bio come uso il sintetico, ecc.
      Per quanto riguarda il discorso ecologico, e qui rispondo anche al primo Anonimo che ha commentato, avete pienamente ragione, non ho approfondito quel punto, che per molte persone è il motore primo della scelta bio. Ma, come ha poi scritto Aninimo2 (scusa se ti chiamo così :P ), ho accennato scherzosamente al fatto e non ho proseguoto, per motivi di sintesi e perché ho scelto di dare al post un'impronta che fosse principalmente quella della sicurezza dermatologica, solo secondariamente ecologica, per puro criterio mio.
      Sono consapevole che quella sia una mancanza nel mio post, e mi spiace.

      Spero di aver chiarito le mie scelte :)
      Grazie per questo scambio, ragazze!

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    4. Anche io seguo questa linea. Ci sono tante persone che scelgono l'eco-bio al di là del brufolo in più o in meno, ma portando avanti una filosofia più vasta.
      Il tuo articolo lo trovo comunque bellissimo, e condivido ciò che dici, perchè l'allarmismo ed il fondamentalismo sono il male. Però quello che in effetti manca è puntualizzare che sarebbe bene e consigliabile scegliere cosmetici, detergenti per la casa e via dicendo, anche pensando all'ambiente. Se so che tot industria biologica cerca di tenere basso l'impatto ambientale della produzione, oltre che non usare sostanze inquinanti, io la preferirò -potendomelo permettere- (e se non sarà lei perchè i suoi prodotti non vanno bene per me, sarà un'altra).
      Il fatto è che, come sappiamo, la massa è altamente influenzabile. Come è bastato poco a creare il talebanesimo eco-bio, altrettanto poco potrebbe bastare a far dimenticare tutto, ed in questo caso a dimenticare anche il valore sostenibile ed ambientale che si cela dietro questi prodotti.
      Anche solo un paragrafetto sarebbe stato consigliabile, perchè nonostante la piccola citazione che hai fatto, questa finisce comunque per perdersi.
      Per il resto, in ogni caso per me è un bell'articolo, sensato e scritto da persona competente! Fino ad ora riuscivo ad informarmi solo su Nonosensecosmethic!

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    5. Ops, letto la tua risposta dopo aver postato, pardon!
      La scelta di focalizzarti su un punto è infatti condivisibile, qui si parlava di mettere solo un minimo più in evidenza la cosa; ma va bene così, i commenti ci sono anche per ampliare il discorso!
      Riguardo ciò che ha detto l'ultimo anonimo, a me sembra un parlare un pò sterile...Nessuno può vivere completamente a impatto zero, la natura e ciò che la compone hanno un impatto essi stessi sul mondo. Ma da qui a lavarsene le mani in modo completo ce ne passa. Penso che se tutte le persone facessero un minimo, le cose andrebbero globalmente meglio :).

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    6. Tyta, sì, hai ragione, ho saltato la parte ecologica, che per molte è essenziale.
      Mi rendo conto della mancanza, come mi hanno fatto notare. :)
      Chi è spinto all'utilizzo di cosmetici, ma anche e soprattutto detergenti per bucato e per la casa, di tipo biodegradabile, ha tutto il mio sostegno!
      Parlavamo qui solo dell"inquinamento" della pelle e non dell'impatto ambientale della produzione dei cosmetici, su quello ci sarebbe tantissimo di cui parlare, ma non mi sento in grado di farlo, perché necessiterei di mooolte più informazioni di quelle che ho.
      Sono sicura si trovino informazioni dettagliate in rete, per me e per chi voglia approfondire.

      Grazie del tuo commento educatissimo e calzante.
      Un bacio

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    7. Da talebana :) che cerca il più possibile di avere un regime sostenibile in tutto,credo che Francesca non inciti a fregarsene,ma ha giustamente espresso perplessità non verso chi si informa tramite organi competenti (il forum di Lola,il chimico Zago o la dermatologa Serri che parla di ecodermacompatibilità) ma verso chi da una parte,senza averne le competenze,incita a manovrare sostanze che non conosce e dall'altra chi esaltata dal volere emulare la beniamina di turno si sente pronto ad armeggiare attivi,soda caustica,oli essenziali e vitamine per crearsi sopra al tavolo della cucina senza seguire alcuna norma igienica la sua cremina.

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    8. io non ci sto capendo con gli anonimi ve lo dico eh XD
      rispondendo all'anonimo 2 (che mi pare si stia agitando un attimo troppo o_o) ho detto solo che secondo manca un accenno all'intera questione, mi pare ovvio che vivo in italia, faccio parte di una società tecnologica e non fingo di vivere in un'era pre-industriale in cui non si usano macchine e pc. -_-'' Come in tutte le cose ci sono mille sfumature tra un'estremo e l'altro che è quello che tentavo miseramente di sottolineare ;)

      Fran so bene che non è tuo intento fare del controallarmismo, da alcuni commenti però l'articolo sembra preso a banner di quello ;) poi te l'ho detto, a me è comunque piaciuto molto ^_^

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    9. nessuno di noi è perfetto, tu non inquini con i cosmetici, io con i detersivi e non mangio certe cose, tanto alla fine non penserete davvero di salvare "la natura" solo perché state dietro ai prodotti ecobio? dai

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    10. un forum sarebbe un organo competente?

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  19. Ti ho scoperta con questo post, e ti condivido SUBITO! ♥♡♥

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  20. Ciao cara,
    ho deciso da tempo di cambiare modo la mia skine care con consapevelozze, cercando e informandomi provando e sperimentando prodotti che non si trovano sugli scaffali, tutto è nato dalla lettura di alcuni articoli sulla possibile nocività dei parabeni, e così mi sono informata e documentata ho scelto di provare cosmetici senza parabeni nè siliconi nè paraffina, e vendendo dei miglioramenti sulla mia pelle ho continuato a vagare nel mondo così detto eco-bio o con inci buoni, per scelta non per allarmismo. Forse non sai che anche la Comunità Europea ha bandito certi parabeni credo per precauzione e quindi sono doppiamente motiviata a continuare nella ricerca di prodotti che si adattino alle mie caratteristiche di pelle. Mi affido a brand che hanno studiato nel settore non mi metto a spignattare io, ma porto la mia esperienza dove vedo che una crema senza paraffina e siliconi migliora la mia pelle, ma non impongo a nessuno o stigmatizzo se uno sceglie un'altra alternativa.
    Alcune cose che hai scritto sono molto interessanti e mi aiutano a capire meglio anche gli effetti di alcuni composti sulla mia pelle, ritengo che se si scrivesse sempre o si parlasse in questo modo la gente consapevolmente farebbe le sue scelte, senza seguire le masse come pecore. Baci buona giornata Alex

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  21. la verità sta nel mezzo... diffondo con piacere questo "verbo"!!!

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  22. Finalmente un po' di chiarezza e di VERITA'!! Sto studiando proprio in questi giorni tecnica e legislazione farmaceutica e se vedo acqua penso: batteri, batteri ovunque!!hahahah
    La cosa che più mi urta è che si usano termini come "cancerogeno" senza cognizione! Io non so come faccia la gente ad essere così cieca e credulona!
    Grazie per questo post! Ti mando tanti baci virtuali!

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  23. Sono sostanzialmente d'accordo con te, odio gli allarmismi. Inizialmente ero una follower della spignattaia sapiens ma poi non sono più riuscita a seguire i video, non ho amato quei titoli assurdi e strillati a gran voce. E l'ultimo ovviamente mi ha fatto girare le scatole. Però sono anche convinta che qualche spignatto ben fatto, usando la testa e tutte le accortezze del caso, non faccia male. Gli ingredienti non devono essere presi a caso ma in farmacia dove posso ritenerli sicuri. Non a caso i farmacisti stessi li usano per fare alcune creme. Ovviamente ci vuole studio e conoscenza e non mescolare a caso gli ingredienti come fosse un minestrone. Anche sulla soda caustica potrei dirti che serve la testa per usarla, come per tutte le cose, perché è pericolosa. Ma io la uso per fare il sapone e per altre cose in casa, con tutte le accortezze (è qui che ritorna l'argomento "studio e conoscenza"). Insomma il problema finale, secondo me, non è lo spignatto ma seguire qualcuno pendendo dalle sue labbra senza mettere in discussione le informazioni date, senza cercare, porsi delle domande e confrontare. Questo è pericoloso in qualsiasi ambito. Poi, come dicevo, io mi sono offerta volontaria per la raccolta gratuita dei poveri cosmetici "orfani" buttati dalle adepte ;-P

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    1. Esatto, Dony, è questo il messaggio che ho cercato e spero di essere riuscita a passare. Che lo spignatto di per sé non è male, è male improvvisarsi nel farlo, senza le dovute precauzioni.
      Acquistare materie prime controllate è il primo fondamentale step, ma anche saper riconoscere che in una ricetta letta online, per esempio, ci sono due acidi e che la nostra pelle forse non sarà felice di ricevere una tale botta.. ecco, io su quello mi batto un po', perché non è corretto fidarsi ciecamente di una persona, un post su un blog, un video su YT.
      E l'ecobio è sicuramente un'ottima strada per tante persone, compresa me, l'importante è che il preparato sia controllato e sicuro, ecco. Fortunatamente tante ditte si occupano ormai di produrre preparati freschi e dermatologicamente sicuri, quindi la scelta è davvero ampia!
      anche io mi offro per l'adozione dei poveri blush abbandonati!! :D
      Bacini, cara!

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  24. Grazie per questo post!!! Finalmente qualcuno di competente che spiega bene le cose.
    Io spignatto ogni tanto (cose molto semplici) e nonostante ciò cerco sempre di informarmi e "studiare" i vari ingredienti, le loro funzioni etc. Non per questo vado a buttare tutto ciò che ho in casa perché è siliconi &co. sono il male!! Quando recensisco qualche prodotto inserisco sempre l'analisi degli inci perché credo sia importante non guardare il numero di ingredienti "rossi o gialli" bensì cosa sono nello specifico e provare a capire perché sono stati inseriti.

    Come te mi affido a prodotti siliconici pur avendo un occhio di riguardo per il bio. Ho problemi con diversi fondotinta perché mi fanno uscire punti neri e comedoni ma ho avuto problemi anche con prodotti bio (irritazioni).

    Per ora sono convinta che continuerò ad usare i soliti prodotti eccezion fatta per i capelli perché anche io utilizzo uno shampoo ecobio e mi ci trovo benissimo! Come dicevi tu con gli shampoo siliconici i capelli si sporcavano in fretta ma allo stesso tempo continuo ad usare un balsamo con siliconi perché lo shampoo mi rende le punte dei capelli troppo aride.

    Concludo dicendo che: mi sono davvero stufata di chi fa terrorismo informatico ma soprattutto di tutta la massa di pecore che crede ad ogni cosa.

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    1. Ecco, abbiamo fatto un percorso simile e valutato i pro e i contro di entrambi gli "schieramenti" con razionalità.
      Questo era proprio l'invito del mio post ^_^
      Grazie Federica :)

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  25. Ho trovato interessantissimo l'articolo, altro che addormentarsi al secondo paragrafo XD complimenti, hai spiegato tutto in modo chiaro ed esaustivo e si capisce benissimo che parli con cognizione di causa. Per quanto mi riguarda, preferisco usare prodotti bio per la detersione di viso e capelli, trovo davvero che reagiscano meglio rispetto ai composti classici "da supermercato". Per il make up invece no, uso ciò che so per certo avrà un'ottima resa e durata e via, non mi faccio molti problemi.
    Alessia

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  26. Ti faccio i miei complimenti per questo articolo chiaro, ben scritto e, sopra ogni cosa, ricco di informazioni utili da parte di una ragazza referenziata. Brava!

    Lolla

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  27. Condivido quello che dici, dalla a alla z.
    Anche io cerco una via di mezzo, preferendo prodotti privi di paraffine e siliconi per la skincare, ma usando prodotti da makeup che ne contengono. Innanzitutto perchè mi trucco poco e perchè penso che sia piu importante la skincare che la parte di makeup, e poi perchè non ho soldi per acquistare prodotti cosmetici ecobio, costano davvero troppo per le mie tasche e sono irreperibili sugli scaffali del supermercato. Siccome mi trucca una volta a settimana non ritengo fondamentale comprare cosmetici che costano tanto. Per i capelli purtroppo avendo la dermatite seborroica sono costretta ad andare in farmacia, e alterno prodotti medicinali con gli shampoo della ultradolce che trovo davvero un buon compromesso. Anche prima di leggere il tuo articolo credevo comunque che queste sostanze non fossero così dannose, ma magari poco efficaci. Non ho mai creduto fossero "cancerogene", ma piuttosto che non facessero ciò che promettono. Quindi li uso per quello che servono, tipo i siliconi per i capelli li trovo necessari se non voglio uscire con uno scopino in testa e li trovo fondamentali per farmi durare l'ombretto sull'occhio che lacrima. Non li trovo invece nè necessari nè efficaci per le creme viso, e infatti per la skincare opto per prodotti ecobio, con cui ho notato effettivamente dei benefici. Ma su di me e solo per quanto riguarda me posso parlare. Ultimamente, poichè cerco una gravidanza e avendo già perso un bambino, mi sono chiesta se questi prodotti naturali fossero sicuri durante la gestazione. e mi sono ritrovata a riflettere sul fatto che forse dovrei in caso ritornare alle creme da supermercato siliconiche se voglio stare tranquilla su questo fronte.. perchè per esempio il retinolo molto presente nei prodotti ecobio non è consentito in gravidanza in quanto teratogeno.. nonostante sia una sostanza con bollino verde.. quindi che dire? la salute mia e di mio figlio o la scelta di prodotti naturali? e quindi magari prenderei una nivea piuttosto che un prodotto di nevecosmetics che contiente retynil palmitate.. da qui la mia "via di mezzo" e la mia scelta del prodotto come te a seconda delle esigenze del momento. grazie!!

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    1. Bellissimo commento, grazie! in effetti, il punto della sicurezza del bebé è molto interessante, tante sostanze naturali sono fortemente allergizzanti, rispetto ad un inertissimo silicone e fai bene a porti queste domande.
      In erboristeria e farmacia(se trovi esperti in fitoterapia) sapranno sicuramente darti delle risposte.
      Un bacione

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  28. Brava!!!Speriamo che il messaggio passi anche a chi è troppo "sordo per poter sentire"
    lucre

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  29. Ma allora io che mischio burro di karitè a olio di jojoba per fare una crema riparatrice x le mani di mio marito faccio una cavolata? Non capendone niente, se è è così smetto e si arrangia anche se dice che funziona!

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    1. Ilaria, no, è una bella pappetta! :)
      L'olio di jojoba si assorbe velocemente, è leggero! Se lo applicasse sulle mani bagnate, sarebbe ancora meglio!

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    2. Ah benissimo: io sono impedita e ignorante in campo e ho paura di fare cavolate, quindi questa è l'unico "intruglio" che faccio. Grazie per la dritta!

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  30. Ciao! Ho letto con assoluta attenzione ed interesse il tuo post che trovo non solo ben scritto ma anche di una semplicità disarmante. Sei riuscita a spiegare senza troppi "paroloni", difficili da capire per chi non è un esperto del settore come me, una tematica come questa. Non posso che farti i miei complimenti!
    Condivido in toto tutto quello che hai scritto. Io amo "spignattare", certo faccio cose semplici come scrub, maschere e cose simili ma non amo gli estremismi e gli inutili allarmismi.
    Per scelta cerco di non usare creme idratanti che contengano siliconi, petrolati nè parabeni ma non vado di certo a dire che sono cancerogeni (una riserva la tengo solo per i parabeni, sino a quando non si capirà davvero che attinenza ci sia con il cancro) e soprattutto se capita di doverli usare come accade, ad esempio per il makeup, non ne faccio una tragedia. Ultimamente sto assistendo ad una sorta di "guerra" contro prodotti che contengono queste sostanze e cosa ben peggiore contro chi ne fa uso. E trovo tutto ciò davvero assurdo...
    Sarebbe bene che la gente imparasse ad informarsi per bene e a pensare con la propria testa piuttosto che farsi condizionare dagli altri. Questo post va condiviso assolutamente!

    Scusa il papiro ^_^

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  31. Da studentessa di CTF come te ti dico grazie per questo articolo! Cerchiamo di combattere questo finto allarmismo!

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  32. Non sai quanto ti ringrazio per aver condiviso il tuo punto di vista professionale in materia. Nel tag sui capelli avevo cercato di spiegare perchè io usi shampoo (e anche balsamo) il più naturali possibili, ma non mi faccio alcun problema sui prodotti per lo styling, ma mi rendo conto che le mie teorie su come anche i siliconi possono aiutare a proteggere il capello non partivano da alcuna base scientifica, mentre leggendo il tuo post inizio a sentirmi meno scema. Quindi grazie innanzitutto per questo, ahah!
    La mia riflessione tra l'altro era partita tempo fa, quando ancora guardavo i video i Carlita, dal chiedermi perchè diavolo continua a lamentarsi sempre di avere i capelli secchi se secondo lei la colpa della fame nel mondo sono i siliconi: usando solo olii, non dovrebbe avere la chioma da Pamela Anderson? E se, non usando gli olii, ha i capelli secchi e crespi come qualsiasi eretico dell'eco-bio, qual è la differenza tra usare una cosa e l'altra? Per non parlare del fatto che per promuovere i suoi post su capelli sani e pelle perfetta ricicla le foto di pubblicità in cui le modelle sono PALESEMENTE inondate di paraffine e compagnia bella, piuttosto ridicolo.
    Ti ripeto, grazie, speriamo che sta moda passi e la gente ricominci a scrivere recensioni per come è davvero un prodotto nella pratica, invece che facendo una recensione degna di Cronaca Vera sui suoi ingredienti.

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    1. ahahaha, Cronaca Vera! ORRORE! XD
      Grazie Marta!
      E sì, gli oli naturali fanno quel che possono, ma mica sono il Sacro Graal. Io faccio impacchi di olio di cocco, ma se voglio domare la chioma viva il silicone. ecc...
      Appunto, l'equilibrio is the way!
      Besos

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  33. Ti ringrazio tantissimo per questo post, l'ho trovato molto utile, scritto bene e, soprattutto, molto chiaro!
    Negli anni passati ammetto di essermi lasciata abbindolare da tutti questi allarmismi, complice il fatto che avevo appena 16 anni ed era sicuramente più facile che queste cose mi colpissero.
    Poi però a lungo andare ho capito che naturale, non era sinonimo di buono per forza, e ho iniziato piano piano non ad abbandonare l'ecobio, ma a cercare di informarmi un po' e a capire che potevo evitare alcune sostanze, non tanto per il fatto che fossero pericolose, cancerogene, ecc., ma per il fatto che non avevano effetti curativi o particolarmente benefici per la mia pelle.
    Ad esempio, per i capelli mi trovo bene con l'ecobio e non sento il bisogno di utilizzare siliconi e cose varie, ma mentre prima AH! La schiuma mai! La lacca mai! Adesso mi capita di usare anche questi prodotti, perché se voglio quel dato risultato, posso ottenerlo solo con certi prodotti, c'è poco da fare.
    E invece ho provato taaaante taaaante creme ecobio per il viso, ma non mi sono mai trovata bene con nessuna e, quindi, proprio per questo sto facendo dei passi indietro... Certo, siliconi, parafina ecc., non credo di reintrodurli nella mia skincare, ma non perché "aiuto mi fanno venire il cancro", semplicemente perché so per certo che per il mio tipo di pelle non andrebbero bene e quindi, dato che di certo non sono dei super ingredienti miracolosi, credo proprio di poterne fare a meno!
    Mi sono un po' distaccata dal mondo talebanidell'ecobio anche perché comunque per quanto riguarda il makeup, non volevo scendere a compromessi, se un prodotto mi piace lo uso, pazienza se è pieno di siliconi, ma voglio che faccia il suo dovere!
    Quindi grazie, ce ne dovrebbero essere di più di articoli così in rete e sicuramente lo condividerò e cercherò di farlo leggere a più persone possibili, perché è bene che la gente inizi ad informarsi e a non credere solo a quello che gli dicono 2-3 persone!
    Sei stata molto esaustiva e, ripeto, molto chiara, pur non sapendo quasi nulla in materia, se non varie cose che ho letto, ho capito e letto con piacere e attenzione tutto. Poi sicuramente alcune cose molto tecniche le avrò capite un po' così, ma per mancanza mia, non essendo del settore. :)
    Oioi, mi sono un po' dilungata... scusa!!! :)
    xxx
    Camilla

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    1. Che bel commento, grazie Camilla.
      mi fa piacere leggere che anche tu hai fatto un percorso come il mio, cioè ragionando su ogni prodotto e vedendo cosa andava bene per i tuoi bisogni, senza demonizzare ad ogni costo quello che gli altri indicavano a voce alta come "orrendo, brutto, cattivo e puzzolente!" :P
      Bacini a te

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  34. Ciao Francesca! ti ho scoperta or ora e il tuo post mi è piaciuto molto e condivido il tuo punto di vista sia sugli ingredienti cosmetici che sull' allarmismo cieco e imperante da qualche tempo.
    Io sono chimico, combatto da anni sia a livello accademico che terra terra una battaglia personale contro l' analfabetismo scientifico e mi sento di dirti un grazie! caloroso per questo tuo scritto :)
    NOn ho molto da aggiungere perchè mi trovo in grande sintonia con le posizioni che esprimi, solo vorrei rispondere a Robi Wan per quanto riguarda i cessori di formaldeide. Mi interesso di ecobio dal lontano 2001 e già allora questi composti erano aspramente criticati e demonizzati; a mio parere si deve fare un distinguo tra l' uso sulla pelle e quello che riguarda l' inserimento di questi in un processo industriale. La cessione di formaldeide avviene in condizioni di temperatura e pressione che non si verificano MAI nei contesti in cui si utilizza un cosmetico (ovvero in bagno, o sotto la doccia o comunque in casa propria) ma che potrebbero verificarsi nel corso di un processo industriale che coinvolga l' uso dei suddetti cessori. Non ho conoscenze dei processi industriali coinvolti nelle produzioni di un cosmetico, perciò non so se durante essi si verifichino le condizioni che provocano la cessione di formaldeide; pertanto i cessori di formaldeide sono certamente pericolosi se si trovano in quelle condizioni, ma non in realtà non lo sono se applicati sulla pelle perchè a temperatura ambiente e a pH cutaneo non si degradano. E' un falso allarme per quanto riguarda la saluta cutanea, insomma, mentre potrebbe essere un allarme giustificato se parliamo di processi di produzione perchè potrebbero essere potenzialmente dannosi sia per l' ambiente sia per chi ci lavora.
    IO utilizzo da anni cosmetici ecobio per la cura di pelle e capelli, frequento assiduamente la bioprofumeria della mia città (Bologna) e non tornerei indietro perchè i benefici sono molti e indiscussi, tuttavia non i piace per nulla un certo tipo di comunicazione che purtroppo è molto diffuso tra chi opera in questo settore, non mi piacciono le generalizzazioni, non mi piace il modo di etichettare le "schifezze" e sostanze cattive" e devo dire molto a malincuore che vedo informate male dal punto di vista tecnico anche le persone che gestiscono i negozi ecobio e che sono il primo tramite tra una persona curiosa e interessata e questo mondo. Mi piace il modo di affrontare l' argomento della dottoressa Serri, razionale, scientifico e mai incline ad allarmismi e generalizzazioni. Anche la cosa più giusta perde di forza quando la comunicazione e le argomentazioni sono ipersemplificate e prive di rigore.
    E con questo finisco il pippardone XD, e comincio a leggermi il tuo blog! Davvero contenta di averti scoperta!

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    1. Ciao Jane!
      Ti ringrazio ENORMEMENTE per questo commento, assolutamente illuminante!
      non conoscevo il discorso dei cessori di formaldeide e ora me ne interesserò sicuramente.
      C'è tantissimo da scoprire, io per ragioni di spazio ho parlato davvero di poco, soloo i primi 3 nomi che saltano all'occhio tra i discorsi delle ecotaliban, ma il discorso sarebbe ben più ampio.
      E quando anche c'è un fondo di verità, che ho cercato di rendere riportando i contro delle suddette sostanze, come dici tu "Anche la cosa più giusta perde di forza quando la comunicazione e le argomentazioni sono ipersemplificate e prive di rigore".
      Questo era il punto del mio contro-allarmismo.
      Bellissima spiegazione la tua, ti ringrazio ancora!
      Un bacione

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  35. Ciao! Che dirti?Niente posso solo applaudire!
    Mi capita di spesso di essere criticata dalle eco taleban perchè la penso come te pur essendo una scarpa in materia di chimica\biologia. Io studiando un po' su internet e girando tra vari blog che trattano di prodotti eco-bio ma non taleban ho capito cosa evitare e cosa non t uccide, tipo i siliconi!
    Io l'unica cosa che evito è il petrolato\vaselina\mineral oil nelle creme perchè oltre a darmi punti neri so dell'effetto "finta idratazione" che a lungo andare non serve a niente e quindi meglio spalmare a sto punto l'olio per l'insalata XD
    Posso dirti grazie perchè hai spiegato in maniera professionale e competente quello che io pensavo ma non ero in grado di esprimere per mancanza di competenza in materia.
    Ti ho spammato un po' sul mio fb sia mai qualche zucca vuota rompi balls impari qualcosa!
    Bye :)

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    Risposte
    1. Ahahahhah, grazie mille!
      Sono contenta di venir "capita" da voi, ragazze!
      Un bacione

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  36. Ma dov sei stata per tutto questo tempo?! Guarda io non capisco molto di inci nel senso so le cose basilari ( sono una truccatrice ) ma nom ho studiato i prodotti nella sua composizione chimica.. per questo penso che ognuno debba fare il proprio lavoro.. quindi penso che tutte possano esprimere il proprio pensiero.. ma quando vogliono insegnare non lo sopporto , a maggior ragione quando non hanno studiato determinate cose e sparano cose così giusto per dire...che poi la cosa che più mi fa ridere è che parlano di prodotti bio.. di inci perfetto.. quando mangiano cose normali e non bio e utilizzano vestiti fatti con determinati prodotti.. allora secondo me se uno pensa questo è boccia determinate aziende per gli ingredienti che usa spero che la sua vita gira a 360 gradi con prodotti bio.. perché tra quellp che ti spalmi esternamente a quellp che mangi .. penso sia più importante la seconda.. quindi !!! Mio modesto parere ma pur sempre MIO !!! A presto

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  37. Ciao! Ma che bel post!!! Sono d'accordo con te. Io sono passata al bio non tanto per tutte questi discorsi, ma per una cosa più semplice, ossia cercare di ridurre gli inquinanti. Come facciamo la differenziata, così possiamo provare a inquinare meno, usando prodotti che sono più biodegradabili di altri. ;) mi hai dato comunque ottimi spunti per "combattere" contro le mie talebane.

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    1. Grazie!!
      Purtroppo mi rendo conto, come mi hanno fatto notare, che non ho apporofondito la questione biodegradabilità ed ecologia, e mi spiace un po', ma per rimanere in linea con il punto del post (sicurezza della pelle) e problemi di lunghezza, ho scelto così.
      Stimo molto chi come te persegue un obiettivo del genere, perché ragionato e non dettato da mode passeggere!
      Grazie del tuo commento!!
      Baci

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  38. Ciao ! Apprezzo molto il tuo post....sono d'accordo sul non esagerare...è sempre un male, ma vorrei farti cmq due domande alle quali spero mi risponderai : le ragazze che seguono i vari spignattamenti e che affermano di avere una pelle migliorata, dei capelli più sani e forti sono tutte suggestionate dall'entusiasmo? Sono tantissime, non credo che si siano messe d'accordo! Non sto puntando il dito contro te o contro le "eco-talebane" come le chiami tu, vorrei semplicemente capire se preparando un'impacco per capelli a casa, piuttosto che un tonico , posso incorrere in danni più che in benefici ( fermo restando che sono sostanze naturali e che vanno preparate e consumate...non conservate)

    GRAZIE ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Rosa! :)
      No, hai fatto un'ottima domanda! Io non nego che ci siano dei benefici da un 'impacco per i capelli fatto in casa, anzi! io stessa faccio spesso un impacco di olio di cocco (terra terra, proprio! :P ) e lo trovo ottimo. Così come altre persone, dopo lo stesso impacco, si sono trovate male, perché magari i loro capelli risultavano appesantiti e spenti. E' tutto soggettivo.
      Probabilmente a tante ragazze andrà bene la crema leggera fatta in casa con oli e attivi, perché semplicemente gli è andata bene e la loro pelle ha reagito positivamente. Ad altre, non sarà andata così bene, ma non lo sappiamo.. E' tutto tanto soeggettivo.
      Io sostengo il bio, vorrei fosse chiaro, non lo denigro di sicuro. Dico solo che non va bene a tutte e non è sempre sinonimo di bontà.
      Io non mi sono mai riempita di punti neri per una crema siliconica, mentre ho avuto una bella compagnia di grani di miglio intorno agli occhi per aver usato un contorno occhi bio, ricco di oli molto pesanti.
      Alcune ragazze soggette a dermatiti allergiche hanno avuto brutti sfoghi con creme bio che ad altre fanno benissimo, e sono tornate ai prodotti neutri e siliconici di farmacia, quelli senza troppi attivi e profumazioni, che sono più adatti a lenire una pelle reattiva.
      Ecco, insomma. C'è del buono e del cattivo da ogni parte! :)

      Oddio, ho scritto un altro pippone e non sono nemmeno sicura di aver risposto correttamente alla tua domanda :)
      Fammi sapere
      Bacini

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  39. Aaaaah che interessantissimo, ben strutturato e chiaro articolo!!!! L'ho letto con facilità nonostante i termini tecnici e la lunghezza hai il dono della sintesi e del sarcasmo che non guasta. Riguardo al contenuto premetto che non sono laureata in nessuna materia chimica. Leggo molto e mi tengo informata e dopo anni sono giunta alla stessa conclusione, i capelli grassi dopo un'apparente morte iniziale rinascono senza siliconi ne petrolati e con tensioattivi piu delicati, ma le lunghezze chiedono il chimico a gran voce!!!! O impacchi e cure che non ho il tempo di dargli. X viso e corpo alterno preferendo il bio ma mettendo anche altro. X il make up professionale niente bio please. X tutti i giorni va piu che bene quindi direi tirando le somme che la verità sta nel mezzo come quasi sempre e che se ci sono arrivata io... basta davvero solo il buon senso ;)

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  40. Aaaaah che interessantissimo, ben strutturato e chiaro articolo!!!! L'ho letto con facilità nonostante i termini tecnici e la lunghezza hai il dono della sintesi e del sarcasmo che non guasta. Riguardo al contenuto premetto che non sono laureata in nessuna materia chimica. Leggo molto e mi tengo informata e dopo anni sono giunta alla stessa conclusione, i capelli grassi dopo un'apparente morte iniziale rinascono senza siliconi ne petrolati e con tensioattivi piu delicati, ma le lunghezze chiedono il chimico a gran voce!!!! O impacchi e cure che non ho il tempo di dargli. X viso e corpo alterno preferendo il bio ma mettendo anche altro. X il make up professionale niente bio please. X tutti i giorni va piu che bene quindi direi tirando le somme che la verità sta nel mezzo come quasi sempre e che se ci sono arrivata io... basta davvero solo il buon senso ;)

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  41. come medico e appasionata di make up, ti ringrazio per questo bel post. La sola prospettiva di vedere ragazzine che mettono in pentola soda caustica e si unisce a certe crociate mi fa rabbrividire. Gli estremismi sono sempre da evitare, una corretta informazione ci può guidare a scelte consapevoli <3

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    Risposte
    1. Grazie a te Claudia!
      Siamo pienamente in accordo! :)
      Baci

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  42. Grazie per questo articolo, ora mi sono più chiare alcune cose.. Io mi sto "convertendo" al bio da un anno...ma non mi sono mai fidata di fare creme o blush da sola proprio per via dei batteri, dei germi che in ambiente non adeguato si possono comunque sviluppare. L'unica cosa che faccio da me è il tonico (camomilla più qualche goccia di olio essenziale di lavanda).. Posso dirti che da quando sto più attenta all'inci ho notato che i miei capelli grassi sono meno grassi (cosa che non mi era mai successa con nessuno shampoo per capelli grassi..) e più lucidi e che il mio contorno occhi, che ho iniziato moooolto tardi a "curare" con una crema apposita, prima era spesso preda di quei maledettissimi grani di miglio (io ho una pelle senza particolari imperfezioni), che ora, con una crema bio, il giorno, e l'olio di jojoba o di argan, la sera, non si vedono più..
    Per il resto, sono d'accordo sulla giusta via di mezzo (sarà che sono ascendente bilancia.. ;-) )
    Domanda: la sera è sufficiente mettere un olietto sul contorno occhi? Tieni conto che io ho 37 anni e le rughette me le vedo... :-(
    Gio'

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    Risposte
    1. Ciao Giovanna!
      mi fa piacere trovarti d'accordo con le mie idee.
      E sono contenta abbia trovato i tuoi cosmetici ideali tra quelli bio, io sto acnora cercando il mio controno occhi del cuore! ;)
      Beh, io non posso risponderti sulla questione olio sul contorno occhi, perchè è tanto soggettivo, Solo tu puoi valutare se per le esigenze della tua pelle, vedi dei benefici o meno.
      Anche io aggiungo l'olio di argan alla crema contorno occhi e mi sembra sia un buon ingrediente, anche se nessuno fa miracoli! ;)
      W la via di mezzo (e la Bilancia! ahahh)
      baci

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    2. Si, in effetti anch'io non ho la mia crema contorno occhi del cuore..ora ne sto finendo una di erboristeria (la prima crema che ho preso è stata un'oscenità, mi avevano assicurato che potevo metterla pure sulle palpebre! Io "beona" e inesperta c'ho creduto e mi sono ritrovata piena di grani di miglio!!), ma ho già nel cassetto quella della viviverde....ma non mi fermo con i "test" ;-).. Ahhh, l'età.... :-/ ;-)
      Baci a te e grazie per la risposta! :-)

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  43. Davvero un bell'articolo.
    Grazie della citazione, sei riuscita a comunicare molto meglio di quanto avrei voluto fare io :D

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    Risposte
    1. Ma grazie! Ho buttato giù tanta di quella roba che avevo paura di fare una roba scollegata e indigeribile, sono contenta che invece sia (abbastanza) chiaro.
      Il Blog che cito alla fine è sicuramente un punto fermo, davvero utile e ben speigato!

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  44. Cara Fran, ho letto con piacere il tuo articolo e notato, sempre con molto piacere, che abbiamo alcune cose in comune. Sono laureata in Chimica e frequento il corso di laurea Magistrale in Scienze Chimiche; come te ho una massa di capelli ricci indomabili e amo i rossetti matte di colore vivace e che garantiscano elevate performance. (E vivo vicino a Cagliari :-))
    In virtù della mia esperienza e di questa serie di considerazioni, oltre a ringraziarti per aver condiviso con noi le tue competenze, con un linguaggio corretto sia per sintassi che per grammatica (e ciò non è banale :-) ), vorrei dirti cosa ne penso, se può interessarti. L'ondata dell'eco-bio mi ha in parte influenzata, poiché ho trovato sin da subito molto divertente leggere informazioni sulle formulazioni dei cosmetici e sulle proprietà degli ingredienti, ancora oggi ho un po' di materiale a casa per produrre piccole quantità di prodotti come acqua micellare, qualche detergente, maschere; con dispiacere ho sempre notato che fosse difficile conoscere approfonditamente l'argomento, vuoi perché su internet è pieno di informazioni ma anche di panzane, vuoi perché - per quanto mi riguarda - ci vorrebbe un corso serio o un master in cosmetologia. Per il resto, nel makeup esigo la presenza dei siliconi (senza di essi la resa e la durata del trucco sarebbe ridicola), per quanto riguarda i miei capelli ho osservato che senza i siliconi sono più belli, sto un pochino più attenta alla skincare, per il corpo basta che i prodotti non mi diano prurito o sensibilizzazione. Sono abbastanza d'accordo con te, e sono contenta di aver conosciuto il tuo blog, che d'ora in poi visiterò spesso.
    Purtroppo è sempre difficile valutare l'aspetto sicuro, performante, inquinante e cruelty free dei cosmetici, quindi ben vengano interventi come il tuo.
    Ciao :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio Sara!
      Purtroppo anche questo mio post è piuttosto superficiale, ad essere sinceri, ma io non sono una cosmetologa e mi sento di riferire solo quello che so per certo e su cui mi sono informata. Per approfondire c'è spazio e tempo.
      Volevo proprio far passare il messaggo che dici tu, che è importante e giustissimo informarsi sui prodotti che utilizziamo, ma con la mente aperta e libera dagli slogan facili di chi è estremista e poco informato.
      Grazie per il tuo commento
      Baci ;)

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  45. Ciao :)
    Io sono una talebana ma buona,lo giuro :)
    Nl senso che acquisto prodotti biodegradabili per n motivi,quali il cercare di impattare il meno possibile e cercando di acquistare da piccole realtà etiche e maggiormente conoscibili.
    Rispetto al makeup utilizzo sempre prodotti bio,avendo trovato una marca (se desideri te la cito) con performance ottime. Infatti,è impiegata da una truccatrice che ho conosciuto su fb.

    Detto questo,anch'io mi faccio in casa henne e vari scrub (olio + sale),ma poi mi stoppo non essendo in grado di spignattare.

    Dopo questa premessa per farmi inquadrare,è da tempo che assisto allibita alla faciloneria con la quale si maneggiano sostanze chimiche in casa a fronte di una conoscenza pari allo zero della materia.
    Al contempo,mi colpiscono le condizioni igieniche. Intendo dire che vedo spignattare senza guanti,cuffietta e mascherina. Vedo impiegare utensili non sterilizzati e di qualsiasi materiale.

    Mi chiedo non è meglio pedalare verso una bioprofumeria e acquistare una crema bio ben formulata e che è stata testata? Io personalmente scelgo la bici. :)

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    Risposte
    1. Uh, grazie per questo commento!
      Assolutamente gradito e chiarificatore per me!
      Mi fa piacere sentire che sei soddisfatta della tua scelta bio, ma non la estremizzi e valuti con criterio quello che trovi in rete.
      Evviva le bioprofumerie, io sono una spendacciona pure lì! ;)

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  46. Complimenti per l'articolo! Uso prodotti ecobio da quasi 5 anni per problemi di allergia.. non ho ancora bene chiaro cosa mi dia fastidio nei cosmetici tradizionali ma quasi sicuramente ho problemi con le profumazioni (mentre paraffine e siliconi mi fanno riempire di imperfezioni), quindi la mia panacea è stata la cosmesi ecobio. Quando ho iniziato ero anche io piuttosto rigida, con l'andare avanti ho capito cosa cercare e cosa è più adatto a me. Tirando le somme, non tornerei ai prodotti da supermercato manco morta però sono la prima a sostenere, al contrario di altri, che i conservanti ci vogliano e che Naturale non è automaticamente sinonimo di Buono. Per quel che riguarda i titoloni li odio e me ne tengo lontana, oppure osservo da distante ragionando e non lasciandomi traviare da tutto questo sensazionalismo che va tanto di moda sul tubo.

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  47. Ho apprezzato tantissimo questo post! Sei stata molto chiara nella tua esposizione e mi hai dato conferma su molte cose che mi erano poco chiare.
    Io sto nel mezzo della questione, nel senso che per alcuni prodotti cerco di stare più attenta possibile all'inci mentre per altri no -es. sulle gambe soffro di dermatite e quando compro delle creme corpo cerco delle creme meno "chimiche" possibili, idem per saponi/bagnoschiuma e detersivi li cerco molto delicati mentre per quel che riguarda il make up non mi fisso molto sui prodotti eco-bio, ecco magari cerco di non usare il fondo siliconico tutti i giorni perché ho parecchi punti neri e non vorrei peggiorare la situazione- in linea di massima penso che, come per ogni cosa, si debba cercare di ragionare con la propria testa, informandosi il più possibile ma senza cedere a falsi allarmismi. Con questo non voglio dire che i siliconi/parabeni ecc siano la manna dal cielo ma nemmeno i cavalieri dell'Apocalisse!
    Come te penso che certe scelte siano anacronistiche per la società odierna e anche ipocrite; cercare di diminuire il proprio impatto ambientale è cosa buona e giusta ma deve essere fatto con criterio e non a casaccio giusto per seguire una moda passeggera: ti fai la crema idratante in casa pensando di salvaguardare te stessa e l'ambiente poi magari usi il Dixan per lavarti i vestiti.. è un contro senso!
    Diverso è il discorso "test sugli animali", molti magari passano a prodotti bio perché per la maggior parte non sono testati ed è una cosa a mio avviso da apprezzare, però ripeto, tutto ciò va fatto con giudizio

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    Risposte
    1. " non voglio dire i siliconi/parabeni ecc siano la manna dal cielo ma nemmeno i cavalieri dell'Apocalisse! "
      Potevo scrivere anche solo questo, anziché il mio pippone! :P
      Grazie Laura per il tuo commento <3

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  48. fra sei una grande!!!! però, mò, l'olio di tuo zio faccelo provà invitandoci tutte a cena!

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    Risposte
    1. Ahahahahahah, in realtà è dello zio di mio marito, ma è buono davvero!! ;)
      Insalatona per tutte!
      :*

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  49. Ti amo!

    posto questo.

    Anni fa cominciai a seguire Carlita e a diventare paranoica riguardo a paraffine e compagnia. Avevo pensato pure di farmi le cose in casa, ma poi mi sono detta: a che pro? comprare un botto di materie prime su Aromazone costa più che comprare i prodotti finiti e per giunta c'è l'alto rischio di sbagliare e fare cazzate. Decisi che non avrei mai fatto nulla quando mi resi conto che non sarei stata in grado di regolare il ph dei prodotti. Soda caustica? You kiddin' me, right?
    Da allora le uniche cose che mi sono fatta sono sempre state cose iper-semplici (scrub, burro di karitè montato con olio di mandorle, impacchi per capelli e struccante bifasico però fatto in piccole quantità e sempre con l'acqua di rose zeppa di conservanti per evitare danni).
    Non ho mai capito molto l'esigenza di spignattare quando puoi comprare prodotti eco-bio (se il punto dello spignatto è quello) ben fatti.
    Col tempo ho capito anche che la presenza di siliconi o di cose simili nei prodotti non mi avrebbe ucciso: nelle creme corpo serve un sacco a far stendere bene il prodotto, posso anche tollerarlo in piccole quantità! E quando mia sorella o mia madre, che si sono sciroppate la mia fase talebana (AHHH CONTIENE SILICONE CHE SCHIFO), continuano a chiedermi con aria allarmata cosa fare con un prodotto x ho imparato a rispondere: se ti dà buoni risultati usalo! Sticazzi se c'è il silicone.
    E i parabeni, non ti dico. Io non li ho mai cagati perché - come dici - non ci sono studi che possano provare con certezza la loro dannosità (si dice?). Loro invece, bombardate dalla pubblicità, si allarmano appena lo leggono in un INCI.
    E ritornando alla mia fase talebana (e poi concludo):che delusione quando scoprii che il conservante cui era (ed è) allergico il mio fidanzato era a bollino verde!(il benzoato di sodio per l'appunto). Io che volevo tanto prendermela con un ingrediente cattivo e inquinante a caso.

    Vabe', la smetto, ribadisco il mio amore per te e bacini rosa.

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    Risposte
    1. Sì, ma infatti, mia bonazza!
      Bollino rosso=morte e bollino verde=rose e fiori? Non necessariamente...
      W il pensiero critico e l'esperienza ragionata!
      Mi fa piacere che passi il mio messaggio di pace, della serie "ognuno fa come crede, ma almeno che lo faccia con la propria testa e che non divulghi e imponga cazz...ehm, cavolate!"
      Bacini fucsia a te, che il rosa non mi soddisfa! :D

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  50. Questo post è bellissimo! Io non ho mai fatto attenzione all'INCI. Ultimamente dopo un brutto sfogo sulla pelle, già mista tendente al grasso, ho iniziato l'uso di prodotti naturali, non necessariamente eco-bio, per l'uso giornaliero. Li trovo meno pesanti, ovviamente meno "efficienti" ma proprio per questo lasciano respirare meglio la mia pelle. Faccio volentieri uso di questi prodotti anche per la skin care e devo dire, la mia pelle è migliorata in breve tempo. Questo non significa che per uscire la sera io non utilizzi il mio amato primer e un fondo/correttore che mi copra qualsiasi difetto e che soprattutto duri impeccabilmente. Lo stesso faccio con i capelli, già tendenzialmente grassi di natura: abbandonati i siliconi o i prodotti troppo pesanti, per non appesantirli ulteriormente. Detto ciò, non mi sognerò mai di smettere di usare ombretti o rossetti non eco bio. Semplicemente ho trovato un buon compromesso, ma soprattutto ADATTO alla mia pelle. Secondo me il problema, come dici tu, non è l'utilizzo del silicone o la moda dell'ecobio. Il problema è il terrorismo che ne è venuto fuori. Bah, io sono senza parole. E per la cronaca mi sono vista qualche ricetta di spignattamento. Mi facevano paura prima di leggere il tuo post e ora so che il mio istinto mi dava ragione. Se proprio vogliamo qualcosa di eco bio ci sono tante marche molto buone, perchè non affidarsi a mani sicure? Detto ciò penso che la libertà d'espressione sia una cosa meravigliosa, finchè non diventa un pericolo per gli altri. Io credo che certe ricette siano ben più pericolose che la paraffina o il dimethicone o il blabla-cosa-ne-so nel fondotinta di Essence. Detto ciò, grazie per il tuo post, assolutamente critico ma allo stesso tempo molto informativo ed adeguato, in merito ai tuoi studi che giustificano tutto quello che dici. Un bacio :)

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    1. Grazie Silvia, siamo perfettamente d'accordo. :)
      bacio a te

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  51. Brava Fran! Finalmente un post esaustivo e chiaro. Mi piace l'equlibrio con cui hai spiegato i pro e i contro di tutto (sliconi, paraffine, parabeni in primis). Devo dire che personalmente evito siliconi e paraffine nello skincare e nell'haircare. Non tanto perché creda alle panzate della nocività (nessuna casa cosmetica mette in circolo prodotti non testati da una parte, e dall'altra, grazie alla ricerca scientifica indipendente, abbiamo informazioni aggiornate sulla tossicità di prodotti, quanto riscontrata, che piaccia o meno alle case cosmetiche), dicevo, non tanto perché ritenga siliconi e paraffine nocivi, ma proprio perché non mi piace l'idea di non far respirare a dovere la pelle e sono un po' spaventata dalla disidratazione a lungo termine della pelle. Purtroppo sono una di quelle persone che beve troppo poco e la mia pelle è sempre disidratata. Mi rendo conto che le creme che non contengono siliconi e paraffine fanno meraviglia per me (non tutte però). Per il makeup, uso ciò che mi piace. Ad esempio porto tranquillamente fondo minerale che basta auniformare la mia pelle, ma per occhi e labbra uso sia prodotti con siliconi che senza e amen. Non morirò di quello e poi io al rossetto non rinuncio, mi dispiace ;)

    Comunque, grazie per questa bella spiegazione! Buona serata :)
    Simo

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    1. Grazie Simo!!
      E al rossetto non rinuncio nemmeno io! ;)

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  52. Finalmente una che ci capisce!!! Almeno così chi NON sa nulla si fa una cultura. BRAVA BRAVA BRAVA. Perchè non si può sempre sparare a buffo su argomenti di cui non si conosce l'A B C. E' come insegnare ad un bimbo a leggere un intero librone e poi se gli chiedi quali sono gli articoli non te li sa dire. Sono pienamente d'accordo con tutto. Dietro l'autoproduzione di cosmetici si esige una preparazione teoria bella ricca e che deve essere consolidata perfettamente prima di divulgare stronzate. Da qualche mese a questa parte sto limitando fondi siliconici sul mio viso ma perchè ho la pelle molto mista e acneica, ma è una mia esigenza personale! Come sto cercando di limitare siliconi per i capelli. Ma uso un quantitativo spropositato di rossetti, ombretti, mascara che hanno inci poco simpatico ma rendono sicuramente di più. Per l'ambiente effettivamente ci sarebbe da discuterne per ore ma il concetto è assurdo se lo rapportiamo all'inquinamento causato dall'uomo (gas serra, Co2, scarti industriali, plastica, discariche a cielo aperto e chi ne ha più ne metta)! Per non parlare di quello che consumiamo e ingeriamo ogni giorno. Acqua e Cibo spesso non sappiamo perfettamente cosa contengano. Il pesce è pieno di piombo, mercurio, metalli pesanti in quasi tutti i mari terrestri e qui ci si preoccupa per un ombretto o una crema. Quindi cara 10 e LODE per te e per questo post! Le persone prima dovrebbero imparare ad educare i propri figli a non gettare la plastica a terra e ad usare detersivi non nocivi per l'ambiente prima di rompere le palle nella conversione TOTALE all' ECOBIO se non sanno neppure che significa e/o non sanno per chi o cosa lo fanno. Ci vogliono motivazioni nella vita e ognuno è giusto che sia consapevole delle proprie scelte. Se scegliete di convertirvi allora fatelo con consapevolezza e soprattutto fatelo se la vostra pelle o i vostri capelli ne traggono giovamento oppure fatelo per l'ambiente, per gli animali (anche qui ce ne sarebbe da dire tanto). Insomma scegliete, divulgate e soprattutto informatevi prima di additare. ;) Ciao Fran! E' sempre un piacere leggerti! ^_^

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  53. *una preparazione teoriCa (per la foga nello scrivere ho dimenticato una C).

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    1. Ma grazie Selvaggia!
      "Le persone prima dovrebbero imparare ad educare i propri figli a non gettare la plastica a terra e ad usare detersivi non nocivi per l'ambiente prima di rompere le palle nella conversione TOTALE all' ECOBIO se non sanno neppure che significa e/o non sanno per chi o cosa lo fanno"

      10 e lode a TE!!! ;)
      Bacione

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  54. io non rinuncerei ma al primer occhi siliconico e la matita a lunga durata, però se devo idratare la pelle/labbra non lo farei più con la paraffina (o anche struccarmi, ho trovato nel cassetto un latte detergente con la paraffina, bella schifezza). Il fondo lo uso minerale per non ostruire i pori e il cambiamento della pelle è notevole. Io comunque non mi autoproduco le creme ma le compro! Per i capelli il discorso è diverso, perché i capelli non "respirano" e non vengono i brufoli sui capelli (diciamola così) e il fatto che il silicone può aiutare a farli apparire più belli non è un male. Nonostante questo mi sembra che non usando siliconi ho ottenuto dei miglioramenti.
    Il problema è che quasi nessuno parla del fatto che i prodotti bio dovrebbero essere anche ecologici quindi con un minore impatto sull'ambiente e secondo me questo problema dovrebbe essere più importante rispetto a due brufoli!!

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    Risposte
    1. Federica, hai ragione. E' un aspetto che ho toccato solo marginalmente e che invece è molto sentito e alla base di alcune "conversioni bio".
      Parlando solo della pelle, l'importante è, come hai detto anche tu, ragionare sui propri bisogni e su dati oggettivi sulle sostanze, senza alimentare e divulgare allarmismi insensati! :)

      Elimina
  55. Ciao,
    ti faccio i complimenti per il post, condivido pienamente. Da persona con alle spalle un minimo di basi scientifiche in materia, anche io sono solita "fare le pulci" e cercare conferme o non-conferme su tutto quello che passa per l'internet servendomi dei database di pubblicazioni scientifiche. Ti faccio solo un appunto: anche la presunta comedogenicità delle paraffine/oli minerali si è rivelata una bufala. Puoi trovare qua uno dei vari studi che "scagiona" gli oli minerali (l'abstract, non son riuscita a trovare l'intero originale disponibile gratuitamente, che sarebbe questo http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1473-2165.2005.00150.x/abstract) http://www.nononsensecosmethic.org/?p=48884
    Parlando "da chimico" poi consideriamo che l'effetto anti-disidratante di un olio minerale sulla pelle non differisce da uno di origine vegetale, è un semplice effetto "fisico" (parzialmente) occludente tramite la formazione di un film oleoso. Insomma una cosa molto aspecifica, se dovessimo imputare ad esso un effetto comedogenico (come conseguenza dell'occlusione dei pori), lo dovremmo imputare allo stesso modo anche agli oli vegetali!
    Lia

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    1. Grazie Anonimo!
      Leggevo anche io nuovi articoli, in effetti c'è chi scagionerebbe i siliconi e le paraffine dal presunto effetto occlusivo.
      Per chi invece li ritiene comunque responsabili, perché magari ha avuto una brutta epsereinza con creme che li contengono, fortunatamente tante alternative sono possibili. Ma, come giistamente mi hai confermato, non è corretto attribuire a loro, tutti i mali del mondo!
      Per quanto riguarda gli oli vegetali, ti dò di nuovo ragione: io con un contorno occhi del tipo completamente naturale, con oli molto molto pesanti, ho avuto una comparsa di grani di miglio, quindi di pori "otturati", davvero notevole. Una volta smessa la cremina, si sono ritirati..
      E' bene sapere che tipo di ingrediente applichiamo, ancora una volta.
      Grazie mille per il tuo commento e i link agli articoli! ;)

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    2. Già, tante persone vivono nel "terrore" dei famigerati ingredienti coi bollini rossi ("vietati" senza spiegazioni! Neanche fossero i 10 comandamenti, che poi se ti sfugge un silicone devi andare a confessarti!) quando alla fine in mancanza di "basi scientifiche" per valutare, piuttosto che improvvisarsi o basarsi su cose lette su siti allarmistici, la cosa migliore e più semplice è la prova empirica: farsi dare campioncini e provare sulla propria pelle (letteralmente!). Fermo restando che nessuno dei cosmetici regolarmente immessi in commercio è "tossico" e nessuno ci procurerà danni irreparabili, alla fine sono tantissimi i fattori soggettivi che possono intervenire nella tollerabilità o gradimento di un cosmetico, almeno questa è anche l'impressione che mi sono fatta lavorando in farmacia/parafarmacia, dove magari capitava che un cliente veniva a lodare la crema X, dicendo che aveva fatto miracoli e quello dopo veniva a lamentare che la stessa crema gli aveva dato prurito/irritazione/pelle unta...
      Lia

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    3. Esattamente, "nessuno dei cosmetici regolarmente immessi in commercio è "tossico" e nessuno ci procurerà danni irreparabili, alla fine sono tantissimi i fattori soggettivi che possono intervenire nella tollerabilità o gradimento di un cosmetico"
      Grazie Lia!!!

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  56. Veramente un bel post!! Quello che cercavo da molto!! Ora sono più informata e posso usare i prodotti che ho più consapevolmente senza allarmismi inutili... è quello che ho sempre pensato anch'io!!

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  57. Post chiarissimo! Brava brava brava! Ci sono troppi allarmismi inutili....

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  58. Io non mi cimento in un commento intelligente perché su queste cose so di essere completamente ignorante, posso solo dire che da una dolcina competente come te c'è solo da imparare! Complimenti per l'articolo, sistah. Comprensibile anche per le bacate come me <3

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    1. Ma grazie, ammmora!
      In realtà ne so veramente poco rispetto ad un cosmetologo praticante, ma volevo dire la mia e smontare almeno le più comuni cazz...ehm... bufale! :)
      Baciotti a te <3

      Elimina
  59. Franci solo ora ho avuto il tempo di leggere questo articolo. Lo avevo visto, ma la lunghezza e l'argomento richiedevano un tempo maggiore e non volevo trascurarlo.
    Posso dire di aver finalmente capito perché coi siliconi i miei capelli si sporcavano prima XD
    Ma ho capito molte altre cose.
    Io un po' spignatto, poco eh sono sciocchezze, però l'ho fatto più per divertimento. E per queste piccole cose continuerò a farlo.
    Mi ha molto colpito il modo in cui hai affrontato l'argomento. Forse eri arrivata a un forte grado di saturazione, comunque non ho avvertito aggressività, solo esasperazione.
    Ho imparato molte cose con questo articolo, grazie di averlo pubblicato :)

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    Risposte
    1. Faby, come analizzi tu le cose, nessuna :)
      Grazie per il feedback, ora so di aver trasmesso "esasperazione", che è perfettamente comprensibile, perchè il post è nato dopo alcuni giorni di chiacchiericcio su Fb, ma soprattutto dopo anni di vista di post DANGER su ogni cavolo di cosa e mi stavo davvero scocciando! :P
      Sono contenta di aver scritto in modo scorrevole e non aggressivo, anche perché non ce l'avevo con nessuno in particolare e ci tenevo fosse ben chiaro. ^_^
      Grazie mille a te <3

      Elimina
  60. Ciao! Sei stata molto chiara e scientifica nel tuo articolo eppure ci sn delle cose che personalmente nn condivido. Forse sn una di quelle che tu definiresti " ecobio talebane" xD il motivo di tanto stupore e rabbia nel leggere la presenza di sostanze come siliconi e paraffine non sta solo nel fatto che non facciano tanto bene alla pelle ma sta soprattutto nel sentirsi fregati....le etichette decantano super idratazioni, morbidezza, effetti ringiovanenti e capelli sani senza effetto crespo quando in realtá i prodotti che recano queste indicazioni sono essenzialmente vuoti. Tu spieghi che il silicone serve anche a veicolare sostanze funzionali, ma ho letto tantissimi inci di creme dove nn c'era proprio nulla da veicolare! Solo emulsionanti coloranti paraffine e giusto in ultimo qualche goccia di olietto! Perdonatemi ma per me non ha nessun senso spendere 20€ per una crema farmaceutica o di profumeria che nn mi idrata (tu stessa hai detto che tali sostanze nn idratano perché nn apportano acqua) che cosa la compro a fare se nn fa ik suo dovere?? Per profumarmi la pelle e basta?! Ridicolo...inoltre io credo che ci sia anche allarmismo nei confronti di chi crea cosmetici a casa. Perché dovrei essere esagerata io che scappo dai siliconi a tutti costi e non voi che vi atterite quando ci sentite spignattare come se elaborassimo veleni?! Non si muore mica xD io spignatto e sono la prova vivente che con attenzione e cura delle materie prime (comprate in posti affidabili e certificati) si possono realizzare cosmetici funzionali. I miei capelli sono rinati e io li ho crespi per natura, usavo creme contro i brufoli che nn facevano nulla e ora mi preparoda sola pomate, tonici, scrub, maschere e creme e la situazione é migliorata. Non siamo delle pazze senza criterio, mi informo prima di operare! So benissimo che il mentolo usato ad alte dosi fa male, infatti nellw ricette che seguo é sempre in basse percentuali! Per quanto riguarda le allergie, qualsiasi cosa può farle venire, se sei allergico a un ingrediente e non lo sai anche un prodotto commerciale testato potrá farti venire reazioni allergiche. Dunque non ci prendete per esagerate, volere bene al corpo e all'ambiente e non volersi farsi fregare dalle grandi aziende non é di certo un male o un'esagerazione...

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    Risposte
    1. Ciao Cinzia!
      Guarda, sulal questione "pubblicità ingannevole" mi trovi pienamente d'accordo, è una delle cose che sostengo spesso anche io e che forse avrei dovuto aggiungere al post. Che l'olio Johnson's sia venduto come idratante che "idrata 10 volte più della tua crema" è oggettivamente una fregatura! Per quello che ho spiegato qui sopra.
      Quindi sì, conoscere la funzione dei siliconi e quella della paraffine vuol dire anche sapere che una crema esclusivamente paraffinica non ti idraterà, ma ti proteggerà dagli agenti esterni, quindi ha un suo utilizzo e puoi scegliere se sfruttarlo o meno,a seconda delle esigenze della tua pelle.
      Per quanto riguarda gli spignattamenti, non ho mai scirtto che tutte siano pazze e esagerate, anzi... ho detto che per farlo bisogna informarsi e tu qui mi hai appunto detto che sai benissimo che il mentolo va in basse concentrazioni, ecc. Questo è giustissimo, ed è quello che sostengo pure io! :)
      Discorso allergie, come ho scritto, un allergene può trovarsi in preparati domestici come in preparati commercialei (io ne sono un esempio, sono allergica ad un aroma comunissimo nei cosmetici commerciali, tra l'altro di origine naturale). Quello che intendevo io è che la maggior parte delle sostanze è benefica fino ad un certo punto, poi è tossica (libri di farmacopea e farmacognosia riportano schede per ogni sostanza funzionale conosciuta a usata), quindi la consocenza delle dosi è essenziale.
      Chi lavora in un laboratorio sa queste cose, chi è a casa ha più difficoltà ad avere le stesse informazioni.

      Spero di essermi spiegata un po' meglio.
      Grazie Cinzia ;)

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    2. Brava Cinzia

      ma qui la signora pensa che siamo tutte kamikaze,che non ci informiamo prima di fare i nostri papponi pieni di microbi e batteri,che ci improvvisiamo col kit del piccolo chimico,nulla di piu' errato,io non seguo nessuno,studio sui libri,,chimica e altro ancora, tutto posso essere ma non una talebana,ma poi prima di tutta questa marmaglia di prodotti venduti da profumerie e farmacie non si era piu' "naturali"? le nostre nonne non sono mai morte per essersi messe addosso qualcosa di piu' naturale,all'epoca era una necessita' essere cosi' oggi invece basta mettersi addosso quintalate di creme comprate che si pensa al miracolo,la verita' è che qualsiasi roba vi mettiate in faccia nessuna pozione magica vi evitera' mai di invecchiare,si invecchia e basta,un processo naturalissimo,a meno che non
      vi diate al botox o ai chirurghi estetici,e poi ve lo dira' anche la signora qui presente che ci definisce talebane che nel processo di invecchiamento gioca un ruolo fondamentale la genetica e il DNA per cui non datevi cosi' tanta pena nella rincorsa all' eterna giovinezza che non ne vale la pena,meglio avere la coscienza pulita,io non seguo mode,cerco solo di stare piu' attenta e non lasciarmi abbindolare tutto qui.
      un saluto da una kamikaze dello spignatto,mah!

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  61. Questo articolo me lo son conservata da leggere stamattina a mente fresca, altro che saltare parti: me lo volevo leggere proprio tutto! Nonostante io venga da tutt'altri studi (e un rapporto viscerale d'amore-odio con la chimica e le sue formule che ho fatto solo per due anni, per fortuna della mia sanità mentale, secondo me chi la studia deve avere un cervello grosso così) l'articolo e' comprensibilissimo nei concetti e personalmente condivido appassionatamente l'invito alla moderazione, gli estremismi spaventano tanto anche me, sia che provvengano da una parte o dall'altra (e questa cosa si è accentuata di più, ho notato, da quando vivo qui). Interessanti gli approfondimenti che hai proposto tramite i link e un articolo che ti rispecchia, non solo ben scritto ma anche schietto e verace, proprio come sei tu :)
    Brava Fran :*

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    Risposte
    1. Grazie Rose, anche per il feedback!
      Sono contenta di aver scritto qualcosa di utile, ma non troppo pesante o antipatico da leggere..
      chiaramente ci sono in mezzo anche alcune scemenze, perchè io scrivo come parlo! ;)
      Un bacione a te :*

      Elimina
  62. Complimenti! Mi è piaciuto veramente tanto questo post, sia per la competenza sia per il discorso che hai fatto: gli estremismi non mi sono mai piaciuti!

    se vi va passate a dare un'occhiata al mio blog http://iamforeverplainjane.blogspot.it/
    make up, ecobio E NON, fashion e passioni

    RispondiElimina
  63. Benissimo Lulla, sono d'accordo con te.
    Basta con le esasperazioni!!
    E viva le aziende che si impegnano a fare ricerca e produzione sicura per noi ^_^

    RispondiElimina
  64. Molto molto molto interessante.
    Ho letto 3volte per essere sicura di aver capito bene (ma io e la chimica siamo agli antipodi)...Anche io ero vittima di questo allarmismo, che più che altro mi creava ansia prima e durante l'acquisto e spesso insoddisfazione dopo. Ora magari continuerò ad evitare tutte le sostanze sopra citate, ma più che altro inizierò a cercare l'acqua e la glicerina come primi ingredienti giusto??? Scusa se sono una capra ma di questi argomenti ho iniziato ad interessarmi da poco e quasi per caso!!! Ora sono alla disperata ricerca di una crema viso, da più di un anno, ma tutte le volte nei negozi (farmacia /profumeria /erboristeria) mi consigliano male e mi sono proprio stufata... Ho un sacco di creme che non nutrono la mia pelle secca e tendente al rossore... Ora seguirò il mio istinto e almeno se sbaglieró sarà colpa mia!!!
    Bacini
    Francesca, mamma full - time

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    Risposte
    1. Ciao Francesca!
      Sì, guarda, è difficil eorientarsii tra tutte le scelte che abbiamo nei negozi. Io, personalmente, per la mia pelle secca, mi trovo bene con creme a base di acqua, glicerina, aloe e acido ialuronico, tutte sostanzze che trattengono l'acqua. Mentre se la vedo particolarmente spenta o poco elastica, cerco creme più ricche di grassi (oli naturali), da applicare la notte, che mi aiutino a rimpolparla aiutandone la struttura interna.
      E cambio spesso!!
      Buona fortuna nella tua ricerca della crema perfetta :)
      Baci

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  65. personalmente valuto i cosmetici in base alle reazioni della mia pelle, non certamente per slogan e mode che corrono sul web
    il web è diventato regno dell'ipocrisia e del conformismo, non c'è da aggiungere altro

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    Risposte
    1. Esatto, meglio usare sempre la propria testa e le proprie esperienze personali con i prodotti.

      Elimina
  66. Volevo ringraziarti, un punto di vista diverso ma soprattutto critico e ragionato. Personalmente non mi faccio prendere dal panico, infatti ho cominciato ad usare prodotti più naturali ma non ho abbandonato del tutto silicono & co. Per la cura delle però, devo dire che coi prodotti ecobio mi sto trovando benissimo, per il trucco invece per un buon 90% uso prodotti non ecobio.
    Ancora grazie per aver messo a nostra disposizione il tuo punto di vista e il tuo sapere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te, Federica, per il commento! :)
      Mi fa piacere che ti sia piaciuto il post, vedo che anche tu sei perfettamente in linea con il mio approccio.

      Elimina
  67. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    Risposte
    1. Mi scusi ' ma su tutta questa trafila si è dimenticata dell' ambiente? degli esperimenti sugli animali? perche' non è vero che non si fanno piu' si fanno altrove dove è legale tutto questo,mi sento di dirle inoltre che saranno pure cavoli miei di quello che mi metto in faccia, non sono una sprovveduta ne' tanto una kamikaze,le faccio notare inoltre che molte persone con studi simili ai suoi, hanno comunque scelto una cosmesi home made, lei puo' parlare quanto vuole, ma non si permetta di dire che sono persone con studi pari a zero e se si documenta vedra' che é cosi' poi non cé bisogno di commentare ulteriormente,parlano gli inci e le sostanze funzionali sono sempre messe alla fine in piccolissime quantita',insomma una crema la pagate 50 euro e vi spalmate siliconi, apparte il discorso se faccia male o no a me darebbe comunque fastidio sapere che per 4 o 5 siliconi ho speso
      50 euro,ma poi a noi che ci frega dell'ambiente...giusto lei ha questi dottorandi e quindi non si pone il minimo problema su vivisezione e simili,che possono anche andare bene ( ma non è cosi) per la medicina,per salvare vite, ma sono crudelta' inutili quando si parla di pura VANESIA cordiali saluti.

      Elimina
  68. Ciao Francesca. Hai un indirizzo di posta dove posso scriverti? Ho bisogno di alcune informazioni e vedo che tu sei una persona competente. Grazie. Giulia

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  69. Scusami il mio nik è persefone ma mi sono firmata con il mio nome vero. Baci

    RispondiElimina
  70. Scusate ma mi trovo davvero confusa nel leggere i vostri commenti alla discussione. Siete tutte d'accordo con il punto di vista di Francesca ma state tutte comunque dicendo che in un modo o nell'altro, anche se con una cosciente alternanza, vi trovate senz'altro meglio ad utilizzare prodotti privi di sostanze artificiali.
    Qual'è quindi il punto?

    RispondiElimina
  71. Da biologa condivido tutto ciò che hai scritto.

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